Il Negri al Km Rosso prime donazioni

Quaranta laboratori di ricerca, 4.400 metri quadrati di superficie, nuove strumentazioni sofisticate e all’avanguardia, spazi per i ricercatori più ampi e confortevoli, una sala conferenze collegata con le altre sedi dell’Istituto. Questi i numeri più significativi della nuova sede dei laboratori dell’Istituto Negri di Bergamo, che amplieranno e potenzieranno le proprie attività di ricerca all’interno del parco scientifico tecnologico Kilometro Rosso.Linee di ricerca potenziate e tecnologia all’avanguardia: nella sede di Kilometro Rosso, verranno trasferite tutte le attività di ricerca di tipo pre-clinico che attualmente hanno sede presso il Conventino. Sarà possibile pertanto potenziarne le linee di ricerca, con studi volti a rallentare e arrestare la progressione del danno renale per ridurre la necessità di dialisi attraverso l’impiego di nuovi farmaci o strategie terapeutiche, quali la terapia genica e l’utilizzo di cellule staminali; con studi di meccanismi cellulari alla base della progressione delle malattie renali tramite modelli matematici, indagini istologiche quantitative e ricostruzioni tridimensionali. La ricerca è focalizzata anche sulla prevenzione e la cura delle complicanze cardiovascolari del diabete. Parte dell’attività sarà indirizzata alla creazione in laboratorio di pancreas e vasi sanguigni artificiali. Lo studio della biologia dei tumori sarà volto ad acquisire nuove conoscenze scientifiche come base per sviluppare nuovi farmaci antitumorali e antimetastatici. Il progettoL’edificio, a pianta rettangolare è composto da un piano interrato e tre piani fuori terra con una superficie complessiva di 4.400 metri quadrati. La struttura portante sarà realizzata in opera con pilastri e travi in cemento armato e colonne in ferro lungo il perimetro. Per le facciate sono previsti materiali trasparenti con facciate vetrate di tipo strutturale (due angoli opposti dell’edificio) e facciate continue schermate da elementi frangisole. L’edificio disporrà di una sala conferenze di 90 posti dotata di videocomunicazione e collegamento telematico con le altre sedi dell’Istituto e di altre sale riunioni più piccole. Laboratori e uffici affacceranno verso l’esterno, negli spazi centrali saranno ubicati i locali di servizio, oltre ai laboratori radioprotetti. Il sostegno finanziario Come precisa Silvio Garattini, direttore dell’Istituto Mario Negri, per la realizzazione della sede del Kilometro Rosso, il Mario Negri non si sta avvalendo di nessun finanziamento pubblico e quindi dipende fondamentalmente dall’aiuto dei privati. La risposta che verrà data alla richiesta di aiuto, grande o piccola che sia, sarà perciò non solo un impulso a fare sempre meglio e in modo indipendente.Il primo importante contributo per realizzare il progetto è stato fornito dal Parco Scientifico Tecnologico Kilometro Rosso che ha messo a disposizione l’area per la realizzazione dei nuovi laboratori e dal Comune di Bergamo che ha riconosciuto l’interesse pubblico dell’iniziativa non addebitando gli oneri di urbanizzazione. Un primo contributo è arrivato dalla Fondazione Banca Popolare di Bergamo: il presidente della Fondazione, Emilio Zanetti, ha voluto ricordare l’importanza della ricerca, l’impegno nell’attività informativa e divulgativa, la positiva ricaduta occupazionale e la cura posta, affinché il progetto architettonico abbia i migliori requisiti di compatibilità ambientale.Tutti possono contribuireI contributi versati all’Istituto Mario Negri per finalità di ricerca scientifica per le imprese sono interamente deducibili dal reddito d’impresa; per i privati, sono deducibili dal reddito dichiarato per un importo fino al 10% del reddito stesso, con un massimo di 70.000. Prevista anche la possibilità di intitolare al donatore un laboratorio, un’apparecchiatura o un altro spazio del nuovo istituto.Tempi di realizzazioneI lavori per la realizzazione del nuovo edificio sono già visibili: il cantiere è stato aperto ad ottobre 2007. In questi giorni viene gettata la soletta di copertura a completamento della parte strutturale. L’edificio sarà completato e attivato entro la fine del 2009. (02/07/2008)

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