Il tempo torna instabile e al lago il turismo affonda

Per gli operatori turistici dei laghi d’Iseo ed Endine il secondo weekend di luglio avrebbe dovuto ridare fiato e nuovo impulso alla complessa macchina dell’industria turistica, ma così non è stato. Il fine settimana si è concluso con scarso successo e con il cambio di rotta rinviato a data da destinarsi. Le forti folate di vento, il brusco abbassamento della temperatura e gli abbondanti scrosci di pioggia che si sono abbattuti sui due laghi dalla serata di sabato fino a ieri sera, hanno costituito un forte deterrente anche per coloro che erano intenzionati a trascorrere fuori porta almeno un paio di giorni. Il grande avvio della stagione estiva sui laghi bergamaschi rimane dunque al palo.

A pagare il prezzo più salato della mancata inversione di tendenza, ancora una volta sono state le strutture alberghiere. Da Sarnico a Tavernola, da Riva di Solto a Lovere, da Endine Gaiano a Spinone e Monasterolo del Castello, la presenza dei turisti, sia pure con i dovuti distinguo, denota una percentuale inferiore del 10-15%, rispetto allo stesso periodo dell’anno passato.

La speranza di vedere arrivare frotte di turisti, desiderosi di tuffarsi in una delle dieci spiagge che i tecnici dell’Asl e dell’Arpa hanno recentemente certificato come balneabili, è stata bruscamente ridimensionata dagli improvvisi capricci del tempo. Le sponde dei due laghi sono rimaste pressoché deserte per l’intera giornata di ieri. Qualche gruppetto di irriducibili si è avventurato negli spazi attrezzati per godere di quei pochi raggi di sole che, di tanto in tanto, hanno fatto capolino tra le nuvole. Altri, pur di non rinunciare a una sana passeggiata, hanno percorso i lungolago, pronti ad aprire l’ombrello.

(12/07/2004)

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