Immagini dal cielo con un drone
La novità in campo fotografico

Non è un ufo e nemmeno una specie di uccello esotico, neanche un'astronave, bensì un drone. Nei cieli sopra piazza Vittorio Veneto da venerdì vola un oggetto che attira l'attenzione di molti curiosi e che rappresenta un grande passo in avanti per il mondo della fotografia.

Non è un ufo e nemmeno una specie di uccello esotico, neanche un'astronave, bensì un drone. Nei cieli sopra piazza Vittorio Veneto da venerdì vola un oggetto che attira l'attenzione di molti curiosi e che rappresenta un grande passo in avanti per il mondo della fotografia.

Si tratta di un robot radiocomandato che porta in cielo una macchina fotografica scattando immagini aeree di buona qualità e da angolazioni inedite. A promuovere queste dimostrazioni è Fotoberg, che ha allestito uno stand all'interno della tre giorni «Bergamo Immagine».

Due sono i pezzi principali che permettono alla macchina fotografica di funzionare: la struttura volante, costituita da una batteria che aziona il motore e da eliche che permettono il volo, e un computer di bordo che sta nelle mani del fotografo-pilota, il quale da terra guida il robot, controlla tutti i parametri di volo e su un display vede quello che la macchina fotografica sta riprendendo.

Il radiocomando funziona fino a 2 km di raggio e ha un'autonomia di volo di circa dieci minuti. È regolato da gps, grazie al quale riesce a rimanere fermo in una posizione precisa cercando la massima stabilità per avere lo scatto migliore e può ritornare automaticamente nella posizione di partenza. Denominato tecnicamente Uav (così si chiama un aeromobile senza pilota) il robot-fotografo nasce negli Stati Uniti negli anni '60, soprattutto per azioni militari.

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