«Imu e Tari, salasso da 100 mila euro»
L’allarme del Cocca Hotel di Sarnico

Maurizio Marini, general manager del Cocca Hotel di Sarnico, ha preso carta e penna per denunciare una situazione diventata ormai insostenibile: «A causa delle tasse, siamo in ginocchio ma nessuno ci dà retta».

«Il Cocca Hotel – ricostruisce Marini – è stato aperto dopo mille traversie il 15 ottobre 2008. Era un sogno, ma si è trasformato in un incubo». La fase di start up non ha permesso alla proprietà di guadagnare, ma solo di ridurre, anno dopo anno, le perdite; tuttavia a incidere in maniera decisiva sul bilancio in rosso «sono tasse, imposte e balzelli vari: paghiamo Irap, Iva, tassa rifiuti, Imu e versiamo i contributi dei nostri lavoratori».

Quanto? È presto detto: «78 mila euro di Imu, Tari (tassa rifiuti) di 22 mila euro: il nostro hotel paga al Comune di Sarnico quasi il 10% di quanto incassa in tutto di Imu, più o meno 860 mila euro suddivisi fra 435 imprese, 2.400 abitazioni e 1.090 edifici».

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