Maturità alle porte. Mercoledì saranno oltre 64 mila i ragazzi lombardi - circa 17 mila nella Bergamasca - chiamati a sostenere l’esame di Stato. Dall’Ufficio scolastico regionale assicurano che ogni ufficio provinciale si è già organizzato per sostituire commissari e presidenti che hanno dato forfait. Cresce l’attesa anche per i maturandi che, alla vigilia della prima prova, fanno ipotesi sulle tracce per il tema di italiano.In Italia i candidati sono 470.000: il ministero per l’Università e la ricerca ne aveva indicati per l’esattezza 496.637, di cui 24.885 esterni: 6.412 in meno rispetto all`anno scorso e 11.417 in meno rispetto a due anni fa.Ma se la percentuale di non ammessi dai consigli si dovesse rivelare simile a quella dell’anno scorso (il 4%), mercoledì mattina saranno 20.000 in meno gli studenti che si presenteranno di fronte ai 12.500 presidenti di commissione, 35.000 commissari esterni e ai 70.000 interni. Un numero enorme di docenti e dirigenti (in tutto oltre 125.000) che dovranno verificare la preparazione raggiunta al termine di cinque anni svolti in ben 912 indirizzi scolastici diversi sparsi per il territorio italiano.Il toto-temaCome tradizione l’attesa è contrassegnata dall’avvicendarsi delle indiscrezioni sulle possibili tracce. Quest’anno tra gli argomenti più gettonati, per il classico tema di analisi del testo e saggio breve, si attende un testo di una serie di autori: Luigi Pirandello, Italo Calvino, Giovanni Verga, Italo Svevo e Alberto Moravia (dato per scontato già lo scorso anno). Le maggiori chance, secondo i siti studenteschi, vengono date a Cesare Pavese, di cui cade il centenario dalla nascita proprio nel 2008. Pochissime possibilità vengono invece riservate a Dante, uscito consecutivamente nell’ultimo biennio. Anche se gli esperti di letteratura ritengono che, per sua la maestosità, lo scrittore fiorentino possa essere sempre prescelto. I pronostici impazzano anche su temi di stretta attualità: se quello dello smaltimento dei rifiuti, dell’escalation del bullismo e delle Olimpiadi vengono considerati troppo banali, decisamente più probabili sembrano le analisi su tematiche trasversali riguardanti le morti bianche sul lavoro e il mutamento dell’uso dei consumi di droga. Non si escludono neanche argomenti internazionali o sovranazionali, come la crisi petrolifera e il sempre più difficile rapporto tra Cina e Tibet. Ma anche il problema crescente della sicurezza informatica e del global warming, o più in generale dell’inquinamento, che si stanno sempre più riflettendo sul nostro quotidiano. Il 2008 si presta, poi, per essere un anno particolarmente adatto agli anniversari di eventi di altissimo tenore: si va dal trentennale dall’uccisione di Aldo Moro e dell’elezione di Giovanni Paolo II, ai quarant’anni dalle battaglie studentesche del ’68 e dall’assassinio di Martin Luther King. Fino ai sessanta dall’entrata in vigore della Costituzione Italiana, della Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo e della costituzione dello Stato di Israele. Ma anche dalla morte di un uomo indiano che cambiò il mondo: Mahatma Gandhi. Secondo un sondaggio è il saggio breve il tema preferito dagli studenti: lo sceglierà il 47% dei maturandi 2008 perché è l’opzione più versatile per dare prova della propria capacità di scrittura e analisi. Segue l’articolo di giornale - scelto dal 16% - e l’analisi del testo - 16% - considerato dai più come la tipologia più difficile. Numerosi ancora gli incerti, il 16%.(16/06/2008)
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