In Bergamasca soprattutto tanta paura Alcune scuole temporaneamente evacuate

Subito dopo la scossa a Bergamo sono state decine le telefonate della gente ai centralini dei vigili del fuoco, della Prefettura, dell’ufficio Protezione civile, dei carabinieri. Nessun danno è stato riscontrato in Bergamasca, ma tanta la paura. I direttori didattici e presidi di istituti scolastici, in molti casi, hanno deciso di far uscire gli alunni dagli edifici. Una precauzione, comunque, che non ha interrotto l’attività: dopo meno di un’ora, gli alunni o avevano ripreso le lezioni o erano tornati a casa per la conclusione della giornata di scuola.

Il movimento tellurico è stato sentito chiaramente anche negli uffici uffici della Prefettura, che si è subito attivata: nessuno, comunque, della Protezione civile, si è mosso dalle sue postazioni, gli altri impiegati sono scesi in cortile per un quarto d’ora, non di più, poi l’attività è tornata a pieno regime. Risultano evacuazioni temporanee delle scuole ad Albino, Costa di Mezzate, Ponte San Pietro, San Paolo d’Argon, Torre Pallavicina, Grassobbio, Sorisole, Villongo, Cisano bergamasco, Almenno San Salvatore, Prezzate, Calusco d’Adda. Per quanto riguarda Bergamo città le materne Sant’Anna, dal Sacro Cuore e dall’istituto magistrale Secco Suardo: comunque, subito dopo la scossa tutto è tornato alla normalità.

(11/04/2003)

Su L’Eco di Bergamo del 12 aprile 2003

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