In bici sotto un camioncino
Muore promessa del ciclismo

La giovane vita di Timothy Porcelli, promettente corridore ciclista, si è spenta a 17 anni, a due chilometri da Pieve di Bono, in provincia di Trento, dove abitava.

Tragico incidente mercoledì 1° ottobre . La dinamica della disgrazia è al vaglio della Polizia stradale intervenuta per gli opportuni rilievi e accertamenti. Il ragazzo era molto conosciuto nell’ambito della famiglia ciclistica orobica, soprattutto nella categoria degli juniores, in quanto all’inizio dell’attuale stagione, aveva deciso di correre per il Team Lvf di Torre de’ Roveri, società in cui avrebbe continuato l’anno prossimo la carriera che si preannunciava quanto meno interessante.

La disgrazia è avvenuta qualche minuto dopo le 17,30, sulla strada provinciale che dalla frazione Por collega con Pieve di Bono. Timothy era ormai in prossimità di casa a conclusione dell’allenamento a cui non veniva mai meno nonostante la stagione fosse ormai agli sgoccioli.

Lo seguiva con l’ammiraglia il papà, Guido, che per altro lo aveva invitato a fare attenzione in quanto la strada era bagnata e avrebbe corso il pericolo di incorrere in qualche caduta. È scivolato nell’affrontare una curva ed è finito sotto un camioncino che proveniva in senso opposto. Papà ha immediatamente lasciato l’ammiraglia accorso in aiuto al figlio con la convinzione non fosse nulla di grave e che tutto fosse risolvibile con qualche sbucciatura: purtroppo non era così, Timothy non dava segni di vita.

Si sono attivate alcune persone che hanno chiesto l’intervento dell’elisoccorso del 118 ma non è valso a nulla, il ragazzo è morto sul colpo. Alla disperazione di Guido si è unita quella della moglie Denise che si è vista privare tanto drammaticamente del secondo dei tre figli.

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