In cinque da Catania e Crotone facevano rapine nella Bassa

Sono stati incastrati dai carabinieri grazie alla targa dell’auto con la quale, il 9 settembre, avevano rapinato l’ufficio postale di Spirano, fuggendo con circa 1.300 euro.

Cinque malviventi, originari del Catanese e del Crotonese, fra i 19 e i 33 anni, sono così stati fermati, e il provvedimento è stato convalidato: tre sono nel carcere di via Gleno, gli altri in quello di Catania. I pendolari del crimine dovranno rispondere di rapina, del furto di un motorino usato per uno dei colpi e anche spaccio di sostanze stupefacenti. Avrebbero infatti ceduto cocaina a una donna 42enne di Boltiere in cambio della sua ospitalità in terra bergamasca: avrebbero inoltre utilizzato la figlia 15enne della donna per effettuare, senza destare sospetti, i sopralluoghi nelle banche e negli uffici postali dove hanno poi agito.

La vettura dalla cui targa è partita l’indagine è di un uomo di Fara Gera d’Adda, risultato estraneo all’intera vicenda: il proprietario aveva una relazione con la donna, e su richiesta di lei aveva prestato l’auto ai cinque complici. La modalità dei colpi era sempre la stessa: si presentavano ben vestiti, armati di taglierino o pistola, mettendo a segno rapine fulminee. I colpi dei quali sono ritenuti responsabili sono quello in Posta a Spirano e in una banca a Pontirolo. Sono sospettati di altri colpi, fra i quali uno in banca a Mariano di Dalmine. La donna di Boltiere è stata denunciata: tra l’altro c’è il sospetto che abbia permesso alla figlia minorenne di far uso di droga.

(16/08/2005)

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