Il Comune di Terno soffocato dai mutui
Sono 28: 3 milioni da restituire per il 2024

Terno d’Isola è un Comune virtuoso, ma è soffocato da ben 28 mutui. Furono accesi per investimenti quando il Patto di stabilità non esisteva.

È anche il Comune che ha visto la maggiore crescita demografica negli ultimi vent’anni. Un exploit senza precedenti. Terno d’Isola è in vetta alla classifica dei paesi la cui popolazione è più che raddoppiata dal 1991 al 2013, con un incremento del 129%. Oggi ha ottomila abitanti, un primato impegnativo, ma la situazione è molto complicata.

«Dal 1990 al 2005, nel periodo retto da altre amministrazioni comunali - spiega il sindaco Corrado Centurelli -si sono avute numerose varianti al Pgt per nuovi insediamenti residenziali. La mia amministrazione si è trovata di fronte a 28 mutui accesi per le scuole, il campo sportivo, l’acquedotto, la piazza, il cimitero e così via per un valore capitale di circa 5,5 milioni di euro, mutui la cui scadenza è fissata per il 2024».

Nel 2010 il debito residuo era di circa 3,3 milioni, e sono stati estinti alcuni mutui per 376 mila euro. «Ora - aggiunge - siamo davanti a un bilancio che pareggia a 3,9 milioni e mutui per circa 3 milioni». Tutto da restituire entro il 2024: non sarà una passeggiata.

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