In fin di vita per un té allo stramonio. Bergamo indaga

Potrebbe affacciarsi nelle prossime ore anche sul mercato bergamasco un nuova droga allucinogena che domenica scorsa ha portato nella Rianimazione dell’ospedale di Sondrio un valtellinese di 20 anni. Si tratta di un té stupefacente ritenuto particolarmente pericoloso dagli esperti del settore e sul quale hanno «indagato» anche i medici del Centro antiveleni degli Ospedali Riuniti di Bergamo, coinvolti per un consulto.Ma il ventenne ricoverato in ospedale è solo l’ultimo caso di una lunga serie - almeno una decina - registrati nelle ultime settimane, i cui protagonisti sono comunque tutti passati dal Pronto soccorso dell’ospedale.Il ventenne finito in ospedale aveva bevuto un infuso di té allo stramonio e poco dopo è stato assalito da un forte nausea. I genitori, preoccupati, hanno chiesto l’intervento del 118: il ragazzo è stato portato in ospedale e dopo una lavanda gastrica è stato ricoverato in Rianimazione. Le sue condizioni sono poi andate via via migliorando.(11/09/2008)

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