Inaugurato il raddoppio della Bergamo-Treviglio Soddisfazione, ma anche contestazioni per ritardi

Dopo oltre trent’anni di attesa è stato inaugurato il raddoppio della linea ferroviaria Bergamo-Treviglio. Un taglio del nastro che non ha tuttavia dato un «taglio» alle polemiche e alle contestazioni per i pesanti ritardi che continuano a contrassegnare la realizzazione di nuove infrastrutture e i collegamenti ferroviari riguardanti Bergamo con il resto della Lombardia. L’inaugurazione del raddoppio Bergamo-Treviglio: da sinistra il presidente della regione Formigoni, il ministro Lunardi, il ministro Tremaglia, il presidente della Provincia, Bettoni, l’amministratore delegato delle Ferrovie, Catania

E così, alla stazione di Treviglio, il treno delle Ferrovie dello Stato, partito dalla stazione di Bergamo con a bordo i ministri Pietro Lunardi, Roberto Calderoli e Mirko Tremaglia, l’amministratore delegato delle Ferrovie dello Stato Elio Catania, il presidente della Regione Lombardia Roberto Formigoni, il presidente della Provincia di Bergamo Valerio Bettoni, il sindaco di Bergamo Roberto Bruni, assessori e consiglieri regionali e altre autorità locali, è stato accolto da un centinaio di pendolari con bandiere della Cgil e della Cisl, che inalberavano cartelli con scritto «Lunardi ti ricordi le promesse?», «Basta inaugurazioni, vogliamo viaggiare». I manifestanti hanno rumoreggiato con raganelle, tamburelli e fischietti durante la cerimonia. Sempre contro i ritardi nelle realizzazioni ha manifestato con un «presidio» anche Legambiente, i cui militanti avevo tanti palloncini con attaccati messaggi per Lunardi contenenti «la ricetta per una vera mobilità in Lombardia».

Insomma, è stata l’occasione per ricordare al ministro, al presidente della Regione e all’amministratore delegato delle Ferrovie dello Stato che occorre meno propaganda e più azione, che il raddoppio è ancora incompleto - manca l’ultimo chilometro per l’ingresso alla stazione di Bergamo, come ha puntualizzato Dario Ballotta, segretario della Fit-Cisl Lombardia - e che occorre intervenire a riqualificare anche la stessa stazione bergamasca.

Lunardi: adesso Pedemontana e Brebemi

Messaggi prontamente raccolti dal ministro Lunardi. «In soli 4 anni di lavoro abbiamo avviato opere per 50 miliardi di euro, abbiamo poi cantierato opere per 32 miliardi di euro e abbiamo sbloccato programmi fermi da trent’anni a cui ormai non credeva più nessuno».

Non solo, ma il ministro di è spinto oltre, annunciando un impegno concreto su tre importanti progetti infrastrutturali lombardi: «Il Cipe di fine luglio - ha spiegato il ministro - approverà il progetto in linea tecnica della Pedemontana lombarda con la localizzazione dell’opera e la compatibilità ambientale». Il ministro ha poi aggiunto che nella stessa sede «porteremo l’approvazione in linea tecnica del progetto preliminare della Brebemi con l’obiettivo di avviare i cantieri entro la metà del 2006», nonché «della tangenziale Est esterna di Milano». Per quanto riguarda la Pedemontana lombarda, Lunardi ha assicurato che «entro il 2006 saranno approvati il progetto definitivo e i piani finanziari».

Catania: avanti verso il quadruplicamento della Treviglio-Pioltello

Promesse di impegno anche da parte dell’amministratore delegato delle Ferrovie dello Stato. Elio Catania - che ha definito di «importanza cruciale» il raddoppio della Bergamo-Treviglio - ha aggiunto che l’Azienda pubblica «lavorerà a testa bassa per cercare di anticipare l’apertura del quadruplicamento della Treviglio», cioé della linea che collega il paese bergamasco a Pioltello, cittadina alle porte di Milano.

Formigoni: l’impegno della Regione per la viabilità lombarda

Il presidente regionale Formigoni ha ricordato l’impegno della sua amministrazione che ha consentito di «ovviare, in tempi brevi, ai disagi che affliggono da anni i pendolari bergamaschi». «Entrando in stazione ho letto un cartello - ha detto Formigoni - sul quale c’era scritto "Oggi arriva un treno partito trent’anni fa". Non è un caso che questo treno arrivi oggi a breve distanza da quando qualcuno ha preso un’idea e l’ha trasformata in fatti. Abbiamo cominciato a lavorare nel 2002, oggi c’é l’inaugurazione ufficiale di questa linea che è in funzione da alcuni giorni. Vorrei ricordare che noi stiamo svolgendo un’intensissimo lavoro per consentire ai cittadini la mobilità di cui abbiamo bisogno».

Anche Formigoni si è soffermato sulla questione delle infrastrutture, all’origine della contestazione e fortemente sollecitate dal mondo produttivo bergamasco.

«Grazie al lavoro con il ministro Lunardi - ha infatti aggiunto il presidente - che anche in questi giorni va avanti su altre opere importanti, in particolare quelle viabilistiche, abbiamo definito la scorsa settimana la Pedemontana, la Bre.Be.Mi e la tangenziale esterna di Milano. Stiamo così dando un colpo di acceleratore forte alla realizzazione di opere infrastrutturali nella nostra regione».

Bettoni: finalmente premiata la pazienza della gente bergamasca

Soddisfazione per l’inaugurazione è stata espressa anche dal presidente della Provincia di Bergamo, Valerio Bettoni, che ha ricordato «la grande pazienza della gente bergamasca di fronte alle attese».

Calderoli: invertiti i flussi finanziari, si comincia a realizzare

Anche il ministro delle Riforme, Roberto Calderoli, bergamasco, ha voluto ringraziare il ministro Lunardi «perché grazie a lui si sono invertiti i flussi finanziari per realizzare opere pubbliche che attendevano da anni. Ora finalmente si cominciano a realizzare».

(19/07/2005)

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