Incendio sul monte Cimiero
Multa da un milione per i due giovani

Incendio del monte Cimiero a Clusone, la denuncia penale da parte dei carabinieri è arrivata. E, visto che il cerchio andava stringendosi ogni giorno sempre di più attorno ai due giovani sospettati – classe 1996, di Clusone –, probabilmente l’avevano ormai messa nel conto.

Ma – a proposito di conto – ora la Forestale ha compilato una maximulta non proprio preventivabile: un milione di euro, per i due giovanissimi presunti piromani del devastante incendio.

Sono ancora negli occhi di tutti, in alta Valle Seriana, le lingue di fuoco che dal 10 marzo hanno distrutto 51 ettari di bosco sul Cimiero, con lunghe ore di paura e rabbia per gli abitanti, le autorità e le squadre antincendio, impegnate insieme a elicotteri e Canadair a bloccare le fiamme che continuavano a mangiarsi alberi e verde. Fin dalle prime ore dell’incendio carabinieri e Corpo forestale dello Stato avevano iniziato le indagini, trovando la collaborazione di testimoni che avevano notato due ragazzi nella zona. E poi altri riscontri pare siano arrivati grazie alle telecamere. Ora i militari dell’Arma – guidati dal comandante della compagnia, il capitano Diego Lasagni – hanno denunciato i due giovani per incendio doloso. Si tratta di due ragazzi nati nel 1996, incensurati, entrambi clusonesi. Uno abita nella cittadina, l’altro da qualche tempo si è trasferito da una nonna a Bergamo, per motivi di studio. E mentre la denuncia penale fa il suo corso, dai due ragazzi si sono presentati anche gli agenti della Forestale.

Al comando provinciale di Bergamo, con a capo Rinaldo Mangili, e alla stazione di Gromo, hanno fatto i conti della multa amministrativa che dovrà essere pagata: appunto, arrotondando, un milione di euro. «Il calcolo è presto fatto – spiega Mangili –, basta applicare la tabella delle sanzioni amministrative così come prevede la legge regionale: trattandosi di 51 ettari di superficie coinvolta, si arriva al milione. In caso di violazione delle norme, i servizi di vigilanza del Corpo forestale dello Stato, le guardie ecologiche volontarie, le guardie dei Parchi regionali e gli agenti di polizia locale possono applicare sanzioni amministrative (712,68 euro per violazione dei divieti, 118,78 euro per accensione fuochi e 197 euro ogni 100 metri quadri di superficie a bosco in caso di distruzione o danneggiamento delle superfici nei territori a maggior rischio) previste dall’articolo 61 della legge regionale forestale (la 31 del 2008)». Chi provoca un incendio boschivo è punito dall’articolo 423-bis del codice penale che prevede da quattro a dieci anni di reclusione se con azione dolosa e da uno a quattro anni se con azione colposa. Le fiamme sul Cimiero hanno incenerito ettari costituiti, per lo più, da piante resinose, il risultato di un vecchio rimboschimento effettuato dalla Forestale nel secolo scorso.

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