Ingoiano oltre un chilo di cocaina in ovuliManette a tre passeggeri sbarcati a Orio

Avevano ingoiato complessivamente 79 ovuli per oltre un chilogrammo di cocaina e speravano così di superare tranquillamente i controlli. È bastata una radiografia per scoprire il «carico» di droga che ha fatto scattare l’arresto. Protagonisti della vicenda, tre passeggeri arrivati all’aeroporto di Orio da destinazioni diverse, e bloccati dagli uomini del Comando tenenza di Orio della Guardia di Finanza, in collaborazione con i funzionari della Dogana e gli agenti della Polizia penitenziaria.I primi due arresti sono stati compiuti tra il 12 e il 13 febbraio quando è stata bloccata una coppia sbarcata da un volo proveniente da Amsterdam. Nella pancia della donna, una 29enne originaria delle Antille Olandesi sono stati individuati 49 ovuli contenenti complessivamente quasi 700 grammi di cocaina. Le manette sono scattate anche per un liberiano di 36 anni che l’accompagnava, ritenuto suo complice. Entrambi sono stati accompagnati nelle carceri di via Gleno dove la droga è stata recuperata. Sempre nella giornata di lunedì 13 febbraio, nel primo pomeriggio verso le 13 è stato fermato dopo lo sbarco un cittadino del Burkina Faso, 35 anni. Trasportava 30 ovuli, subito individuati, con 360 grammi di cocaina. È scattato l’arresto e il trasferimento in via Gleno a disposizione dell’autorità giudiziaria. I due episodi dimostrano quanto siano meticolosi e puntuali i controlli eseguiti dalla Guardia di Finanza sui passeggeri in arrivo all’aeroporto di Orio.(15/02/2006)

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