Inseguito per mezza Provincia
A Cisano scene da Far West

Lui ha risposto di essere in attesa di un connazionale e alla classica richiesta «patente e libretto» ha consegnato la patente senza alcun problema. Sembrava un controllo come un altro, quello di mercoledì 15 ottobrealle 18,30, invece si è trasformato in un folle inseguimento per mezza provincia, con tanto di incidenti, auto dei carabinieri quasi speronata e colpi di pistola sparati in aria.

Il marocchino, infatti, dopo aver consegnato la patente (si tratta di un trentenne residente a Bagnolo Mella, nel Bresciano, con piccoli precedenti) è fuggito a tutta velocità verso il centro del paese. I carabinieri sono subito risaliti in auto e lo hanno inseguito: da Comun Nuovo è arrivato a Stezzano, ha tamponato un’auto, poi si è infilato nel parcheggio delle Due Torri evitando per un soffio pedoni e auto. Sempre con i carabinieri che lo tallonavano (oltre a quelli di Zanica si sono aggiunti anche i colleghi del nucleo radiomobile di Bergamo) il marocchino ha proseguito la fuga sulla Villa d’Almè-Dalmine, è uscito a Bonate Sotto, poi è andato verso Locate dove ha provocato un altro incidente, e poi ancora a Cisano, Caprino, Torre de’ Busi, Bisone nel Lecchese (dove si è scontrato con un’altra auto), infine è tornato verso Cisano.

Il tutto dopo aver cercato diverse volte di speronare l’auto dei carabinieri. La sua fuga si è conclusa in via Tre Fontane, dove è entrato nella ditta «MS Ambrogio Spa» forzando le sbarre del parcheggio e schiantandosi contro alcune casse in metallo. Il marocchino a questo punto ha abbandonato l’auto ed è scappato a piedi. I militari si sono gettati all’inseguimento e hanno sparato alcuni colpi in aria come avvertimento.

Il fuggitivo però è riuscito, veloce e agile come un gatto, a scavalcare la recinzione e dileguarsi nei campi vicini al capannone.

Leggi di più su L’Eco di Bergamo del 17 ottobre