Intesa tra Sorisole e Ponteranica
«Niente centri commerciali al Gres»

Niente centri commerciali nell’area del Gres all’interno della piana di Petosino. È il diktat esplicito che emerge dal protocollo d’intesa concepito da Sorisole, Ponteranica e Parco dei Colli con il Gruppo Italcementi, proprietario dei circa 350.000 metri quadrati nei quali, fino al 2009, era attivo un fiore all’occhiello dell’imprenditoria in Bergamasca.

L’intesa (già sdoganata nei giorni scorsi dal Consiglio comunale di Sorisole) mira a pianificare sostanzialmente la riconversione urbanistica di tutta quell’ampia area industriale a cavallo tra Sorisole (la fetta più grande corrispondente ai quattro quinti) e Ponteranica (solo un quinto). Cosa si voglia creare nel dettaglio, per ora, è prematuro ipotizzarlo. Residenze, servizi, commercio, artigianato? Tutto resta confinato nella nebulosa delle possibilità e nessuno intende sbilanciarsi. Comunque niente che evochi la grande distribuzione che rappresenta «un incubo» urbanistico per l’amministrazione di Stefano Gamba. Un tema che ha prodotto non pochi scontri politici con il suo predecessore Eros Mastrobuono.

Intervistato a proposito dell’intesa Gamba si è trincerato in un «no comment» preferendo attendere tutti i passaggi formali del protocollo, non ultimo quello al Parco dei Colli nelle prossime settimane. «Adesso ci siamo dati dei principi di massima - anticipa il sindaco di Ponteranica, Alberto Nevola, che discuterà il protocollo nel Consiglio comunale di martedì prossimo -. L’idea è che il Gruppo Italcementi sviluppi un primo masterplan di riferimento sulla base del quale avviare delle consultazioni pubbliche per poi imbastire una sorta di programmazione partecipata».

Ad oggi le aree dei due Comuni hanno una destinazione urbanistica differente: a vocazione produttiva per Ponteranica e «variegata», in una prospettiva di servizi, per Sorisole.

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