Io, bergamasco in vetta all’Inter
«Domenica il mio derby personale»

Alessandro Antonello è nato e abita a Bergamo, ma è l’amministratore delegato della società nerazzurra.

Nerazzurro è nerazzurro. Ma per essere bergamasco di nascita forse è dal lato sbagliato, quello dell’Inter. Lui è Alessandro Antonello, 52 anni,laureato in economia all’università di Bergamo. Professione, amministratore delegato dell’Inter con un fratello, Fabrizio, avvocato, già presidente dell’Atb e assessore della giunta Veneziani per un’intera legislatura. Più bergamasco di così. Chissà domenica sera che patemi d’animo...

«Abito sul viale, proprio sotto le Mura. Quando mi sveglio, mi riempio la vista di Città Alta. E che il legame con Bergamo, sia personale che di tutta la mia famiglia, è indelebile». Ma... «Sono interista fin da bambino. Il mio cuore sempre nerazzurro è, ma dal lato milanese. Ci tengo a ribadirlo». Insomma, un derby molto personale: «Stavolta poi, dopo il 7-1 dell’anno scorso... Chissà come saranno avvelenati, quelli dell’Atalanta. Noi vincemmo con ampio margine, ma fu un episodio» spiega Antonello. «Sarà una brutta gatta da pelare: Gasperini ha dato la svolta, col suo gioco frizzante. Oggi l’Atalanta è una squadra molto temibile. Se non l’affronti tenendo altissima la concentrazione,rischi. E in questo momento per l’Inter non vincere significherebbe, probabilmente, perdere il contatto con la vetta della classifica».

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