Isola Bergamasca, terra di immigrazione

Con 4.500 extracomunitari residenti l’Isola Bergamasca, che comprende 21 comuni, si conferma un territorio che negli ultimi dieci anni ha vissuto con alte percentuali il fenomeno dell’immigrazione. Considerato che la presenza di irregolari e clandestini in generale si attesta attorno al 20%, andrebbero aggiunte al totale all’incirca altre 900 persone. Dal 1998 in 20 comuni la crescita è stata del 180%, e in particolare il 2003 registra gli effetti della regolarizzazione e si conferma un’anno di forte incremento (+33,1%).

Ponte S. Pietro, con 664 persone, si conferma nei dieci anni il comune che ha la maggior presenza di popolazione straniera residente. Terno d’Isola nel ’94 era l’ultimo (14 unità) ma ne registra 390 nel 2003, secondo dopo Ponte. Al terzo posto Calusco d’Adda con 365 immigrati. Brembate e Capriate San Gervasio sin dal 1994 sono stati interessati da un rilevante flusso migratorio. Nel 2003 Solza ed Ambivere rimangono gli unici Comuni a non superare la soglia dei 100 cittadini stranieri. Uno straniero su quattro è minorenne e nel 2003 i minorenni nell’Isola superavano i 1150.

Sono presenti nell’Isola immigrati di 78 nazionalità diverse. I dati sono contenuti in un opuscolo preparato da un gruppo di esperti che hanno radiografato la situazione immigrazione nell’Isola Bergamasca soffermandosi sui problemi del lavori, istruzione e formazione professionale e fornendo orientamenti e indicazioni sulle politiche che dovrebbero facilitare e sostenere l’integrazione. Un documento che verrà consegnato agli amministratori come base per discutere e approfondire le importanti problematiche collegate all’integrazione.

(25/06/2004)

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