La disperazione prende il volo
Orio, ecco il «racket dei cieli»

Un vero e proprio «racket dei cieli»: un traffico che sfrutta la disperazione di chi scappa dai propri Paesi, dalla guerra e dalla fame, per cercare un futuro migliore. Un business molto fiorente di questi tempi.

Ma se il fenomeno degl i «scafisti» che trasportavano disperati verso l’estero lungo l’autostrada era noto, quello degli aerei è una novità. E passa anche dallo scalo di Orio al Serio. Si tratta di un giro di personaggi che organizzano viaggi verso l’estero – pare che i paesi privilegiati siano quelli scandinavi – di immigrati irregolari, negli ultimi tempi soprattutto siriani che fuggono dalla guerra nel loro Paese, e che vengono fatti espatriare dall’Italia sotto falso nome e con passaporti falsi.

All’aeroporto di Orio negli ultimi giorni, la polizia di frontiera ha bloccato una donna greca di 59 anni che aveva fornito a 2 siriani falsi passaporti greci e un sudanese di 34 anni, giunto dalla Spagna con in tasca ben 7 passaporti e altrettante carte d’imbarco false. La prima è stata denunciata a piede libero, il secondo arrestato: entrambi devono rispondere delle accuse di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina.

E sempre la polizia di Orio al Serio ha arrestato anche un nigeriano di 28 anni, intenzionato a imbarcarsi su un volo per la Finlandia con un permesso di soggiorno falso. «L’ho fatto alla questura di Napoli pagando 800 euro», ha ammesso l’immigrato mercoledì 8 ottobre in direttissima.

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