C’è anche uno studente minorenne di Capriate tra i 40 denunciati dalla Guardia di Finanza di Milano, con l’accusa di violazione della legge sul diritto d’autore e di detenzione e diffusione di materiale pedopornografico via internet. Tra gli altri denunciati anche un pediatra di Roma, mentre i nomi di altre 29 persone straniere sono stati segnalati a Interpol e ad Europol per il prosieguo delle indagini nei rispettivi Paesi. L’indagine della Finanza ha permesso di individuare una vasta rete di distribuzione, scambio e messa in condivisione, tramite Internet, di materiale informatico od audiovisivo coperto da copyright e si è imbattuta in network cui si connettevano migliaia di utenti per condividere, attraverso file sharing del tipo «peer to peer», opere di ingegno tutelate dal diritto d’autore. Sono stati sequestrati opere musicali dei maggiori artisti italiani e stranieri, programmi software di grande valore commerciale e di elevato profilo tecnico, migliaia di film recenti o di prossima uscita nelle sale di proiezione.
La rete scoperta dalla guardia di Finanza è aperta a tutti e ha come condizione la condivisione, attraverso appositi programmi, di quanto posseduto da ciascun utente, che mette a disposizione di altri utenti sul web parte del contenuto del proprio pc. E nella cartelle condivise può esserci di tutto, dai video pornografici alla ricerca universitaria su un particolare argomento, dal film di prima visione o addirittura in anteprima, al software più costoso.
(16/04/2005)
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