La Giornata mondiale del malato
«Con discrezione vicini a chi soffre»

Il Santuario della Madonna dei Campi ha accolto come ogni anno il vescovo, accompagnato dal direttore dell’Ufficio per la Pastorale della salute don Michelangelo Finazzi.

Mons. Francesco Beschi ha presieduto la Messa per la Giornata mondiale del malato. Molte le persone presenti alla celebrazione, alcuni malati, familiari e i volontari di associazioni che assistono e accompagnano le persone malate.

Il vescovo ha rivolto quindi il pensiero alle tante famiglie che vivono la condizione della malattia. «Le nostre comunità cristiane guardino al servizio, spesso protratto nel tempo, che le famiglie dedicano ai malati. Spero che nel Sinodo, oltre alle questioni di cui maggiormente si parla, si possa parlare anche delle famiglie che si fanno carico nel tempo di coloro che sono malati, con una presenza amorosa e sincera».

A coloro che in modo diverso stanno di fianco ai malati il vescovo ha chiesto sincerità e fedeltà. «Ci viene chiesto di essere veri nella vicinanza. Il malato è l’osservatore privilegiato di tutto quello che può essere affettato, formale e non vero. Evitiamo l’invadenza, per non far pesare troppo la fatica di chi è malato di dover dipendere dagli altri. Curiamo la discrezione e non succeda che il malato possa temere di entrare nel ciclo degli esuberi, degli inutili o degli scartati».

Ai tanti volontari delle associazioni presenti alla celebrazioni ha rivolto parole di riconoscenza.

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