La Guardia di finanza scopre in un’azienda un’evasione fiscale per 35 milioni euro

La Guardia di Finanza di Bergamo nella lotta all’evasione fiscale ha scoperto che un’azienda di Bergamo che opera nel settore edile di Bergamo ha evaso tasse per circa 35 milioni di euro. I finanzieri del comando provinciale di Bergamo hanno anche denunciato tre persone - un bergamasco di 51 anni e due bresciani di 36 e 57 anni - i primi due ritenuti i reali responsabili della società il terzo un prestanome. Le accuse sono di omessa presentazione della dichiarazione, distruzione e occultamento di documentazione contabile e sottrazione fraudolenta al pagamento delle imposte. Secondo quanto accertato dalla Guardia di finanza inizialmente l’azienda aveva operato in modo regolare, successivamente di fronte alla crescita del fatturato era stato escogitato un sistema per evadere il fisco. Al fine di rendere difficoltosi i controlli fiscali gli amministratori - secondo quanto accertato dalle fiamme gialle - hanno occultato documentazione contabile e trasferito fittiziamente la sede della società a Roma inoltre hanno ceduto quote e carica di amministratore formale a più prestanome. Nonostante la mancanza di documentazione contabile ufficiale i militari della Guardia di Finanza sono riusciti a ricostruire il volume d’affari della società mediante i controlli incrociati. Un lavoro lungo che ha riguardato cinque anni di attività: dal 2000 a oggi. Sono stati così recuperati 30 milioni di euro evasi dalle imposte dirette e 5 milioni di Iva. Le indagini proseguono per accertare eventuali evasioni previdenziali e contributive e utilizzo di manodopera irregolare.

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