La «Notte di San Lorenzo» all’Osservatorio di Aviatico

È arrivata la «Notte di San Lorenzo», quando tutti gli occhi saranno puntati all’insù, per tentare di scorgere nel cielo la propria stella cadente alla quale affidare un desiderio da esaudire. Uno spettacolo unico nel suo genere, che il calendario fa cadere proprio la notte fra il 10 e l’11 agosto, ma che da qualche anno offre possibili «repliche» anche nei giorni a seguire, in particolare nella notte fra il 12 e il 13 agosto, fino ai primi di settembre. Ben lo sanno i responsabili dell’Osservatorio astronomico delle Prealpi orobiche a Ganda di Aviatico che, per sabato dalle 21 alle 24, ha organizzato un’osservazione della volta celeste, alla ricerca delle stelle cadenti. «Bisogna sperare in un cielo limpido e sgombro di nubi, per veder cadere qualche polvere luminante di cometa – spiega Davide Dal Prato, responsabile del Circolo astrofilo bergamasco, che gestisce l’osservatorio di Aviatico –. Infatti, il fenomeno conosciuto come stelle cadenti altro non è che la caduta di piccoli meteoriti in movimento. Nello specifico, piccoli granelli di carbone e di ferro, con diametro variabile da pochi micron a qualche centimetro, lasciati in scia dalla cometa Swift-Tuttle, che in estate impatta contro l’orbita terrestre. Nel contatto, e per via del suo campo gravitazionale, la Terra attira verso di sé nuvole di frammenti, che precipitano a una velocità di 30 chilometri all’ora. E nell’impatto con la nostra atmosfera, queste si incendiano, creando così l’effetto luminoso delle stelle cadenti».«La pioggia di stelle raggiungerà la sua massima concentrazione sabato – continua Del Prato –. Bisogna sperare che l’impatto fra la cometa e la Terra avvenga di notte. Solo così le scie si possono vedere più nitidamente. Chi vorrà, potrà utilizzare i telescopi a nostra disposizione, ma va ugualmente bene osservare il cielo a occhio nudo». E se le stelle cadenti non scendessero dal cielo? Niente paura, il cielo di agosto riserva sempre delle belle sorprese. In questi giorni, per esempio, c’è la Luna piena, nel suo splendore ovattato, c’è Giove e c’è, infine, il famoso «triangolo estivo», un’enorme figura disegnata da tre stelle, Vega (della costellazione della Lira), Bened (costellazione del Cigno) e Altair (costellazione dell’Aquila). (09/08/2006)

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