Lombardia torna in zona rossa - Le regole
Controlli in aumento per l’ultimo weekend

Da lunedì 15 marzo per due settimane la Lombardia torna in zona rossa. Ultimo weekend in zona arancio rafforzato.

Con 60.954 tamponi effettuati, sono 6.262 i nuovi positivi in Lombardia, con il tasso di positività al 10,2%. Aumentano i ricoveri sia in terapia intensiva (+22) che negli altri reparti (+191). I decessi sono 89. Numeri tutti in crescita. La Lombardia torna a diventare zona rossa come confermato dal presidente della Regione Attilio Fontana nella giornata di venerdì 12 marzo. «Mi auguro – ha detto il governatore – che sia l’ultimo sacrificio chiesto ai nostri cittadini perché poi spero che arrivino i vaccini».

Secondo Fontana «non sono stati commessi errori nella gestione dell’emergenza», semplicemente «il virus è più complicato di quello che gli stessi scienziati potessero immaginare», anche a causa delle varianti che ora colpiscono i giovani. Fontana ha inoltre assicurato che si sta tentando di risolvere il problema delle prenotazioni per gli anziani, che per il vaccino, vista la mancanza di dosi Pfizer, dovranno «aspettare ancora un po’. Ci vorranno ancora parecchie settimane». Quanto ai dubbi emersi nelle ultime ore sul vaccino AstraZeneca, la rassicurazione è arrivata dal direttore generale dell’assessorato al Welfare, Giovanni Pavesi: «È sicuro. In Lombardia abbiamo raggiunto il milione di dosi inoculate e in nessun caso, né con l’utilizzo di AstraZeneca, né con la somministrazione di altri vaccini, abbiamo registrato eventi avversi importanti. Quindi la campagna vaccinale prosegue».

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Sul fronte economico, Confcommercio Milano ha lanciato un nuovo allarme: con l’ingresso della Lombardia e di Milano in zona rossa per negozi, bar e ristoranti ci sarà un’ulteriore perdita di 290,2 milioni di euro a settimana. Si tratta di un calo dei ricavi del -75,3% a settimana. Per il settore della ristorazione il calo è almeno dell’80%.

La Lombardia sarà dunque in zona rossa da lunedì 15 marzo per due settimane ma prima c’è un weekend da gestire. I servizi delle forze dell’ordine saranno concentrati sui luoghi di maggiore affluenza dei cittadini, dove saranno predisposti controlli per regolare gli ingressi.

Ecco una sintesi delle regole da seguire in zona rossa nei prossimi giorni, secondo le indicazioni delle Faq del Governo (in aggiornamento rispetto al Dl approvato venerdì 12 marzo), con le regole particolari per i giorni di Pasqua 2021.

- LE VISITE DI PASQUA BLINDATA: Nei giorni 3, 4 e 5 aprile (comprese quindi Pasqua e Pasquetta), sull’intero territorio nazionale, ad eccezione delle Regioni i cui territori si collocano in zona bianca, si applicano le misure stabilite per la zona rossa. «Nei medesimi giorni è consentito, in ambito regionale, lo spostamento» verso una sola abitazione una volta al giorno a due persone con minori di 14 anni.

- SPOSTAMENTI VIETATI: sono vietati salvo se motivati da comprovate esigenze lavorative o situazione di necessità. E’ sempre consentito il rientro alla propria residenza, domicilio o abitazione. Non sono consentiti gli spostamenti verso le abitazioni private diverse dalla propria.

- SHOPPING: Negozi chiusi solo in zona rossa dove sono garantiti esclusivamente gli esercizi commerciali di prodotti essenziali: farmacie, alimentari, ferramenta. Negli esercizi sono valide le solite misure di sicurezza: distanziamento, mascherina, ingressi contingentati.

- CONTINUA LA SERRATA DI PISCINE E PALESTRE: Ancora lontana la possibilità di andare in palestra o in piscina. Vietati gli sport di contatto e di squadra. Consentita invece l’attività motoria individuale all’aperto come la camminata, la bici e la corsa. Agli agonisti è permesso di allenarsi.

- BARBIERI E PARRUCCHIERI CHIUSI: sono sospese le attività inerenti servizi alla persona come i servizi dei saloni di barbiere e di parrucchiere e gli estetisti - RISTORANTI E BAR: i ristoranti sono chiusi, è consentito soltanto il servizio a domicilio senza limiti di orario e asporto fino alle 22. I bar sono aperti solo per l’asporto fino alle 18.

- SCUOLE: sospese le attività in presenza nei nidi e nelle scuole di ogni ordine e grado. La didattica si svolge in modalità a distanza.

- MUSEI, CINEMA E TEATRI: La cultura continua ad essere chiusa, con anche i musei che rimarranno serrati almeno fino a dopo Pasqua.

- CHIESE APERTE: Le funzioni religiose con la partecipazione di persone si possono svolgere, purché nel rispetto dei protocolli sottoscritti dal Governo con le rispettive confessioni.

-BIBLIOTECHE: La Biblioteca Civica Angelo Mai e le Biblioteche del Sistema bibliotecario urbano di Bergamo adeguano i propri servizi alla normativa prevista per i territori in zona ross a partire da lunedì 15 marzo. Il prestito su prenotazione con ritiro in sede sarà attivo dal lunedì al venerdì nei diversi orari di apertura delle biblioteche. Sarà garantito il prestito a domicilio per gli iscritti residenti nel Comune di Bergamo che abbiano compiuto i 70 anni di età o che si trovino in condizioni di fragilità. Restano attivi anche i servizi di consulenza da remoto e di riproduzione digitale, offerti con continuità dalle biblioteche cittadine fin dall’inizio dell’emergenza pandemica. La consultazione in sede è sospesa. A partire dal 20 marzo tutte le biblioteche saranno chiuse al sabato.

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