La maggioranza a PalaFrizzoni:
«Difficoltà ne 2012, ma non staremo fermi»

«Bergamo non vuole stare ferma, pur nella consapevolezza delle difficoltà». Lo scrivono Giuseppe Petralia, capogruppo del PdL, Alberto Ribolla, capogruppo della Lega Nord e Davide De Rosa, capogruppo della Lista Tentorio.

«Bergamo non vuole stare ferma, pur nella consapevolezza delle difficoltà». Lo scrivono Giuseppe Petralia, capogruppo del PdL, Alberto Ribolla, capogruppo della Lega Nord e Davide De Rosa, capogruppo della Lista Tentorio. «La conferenza stampa di fine anno delle opposizioni (PD, Lista Bruni, UDC ed IDV, assenti i Verdi) non ha portato alcun contributo né alla verità né alla soluzione dei problemi della città - spiegano in un comunicato stampa -. Anzi, è apparsa meno incisiva del solito. Forse perché anche loro conoscono bene i vincoli imposti dai tagli dei contributi statali e dal patto di stabilità, che condizioneranno pesantemente il bilancio 2012, sia per la parte corrente che riguarda i servizi ed i tributi, sia per le spese in conto capitale (nuove opere pubbliche e manutenzioni straordinarie)».

«Siamo però felici di constatare che il 2011 si è chiuso bene, perché l'amministrazione è riuscita a far fronte ai primi tagli subiti da Roma. Infatti, è stato possibile mantenere l'alto livello dei servizi, pur quasi senza aumentare imposte e tariffe (servizi sociali, cultura, istruzione, sport, sicurezza, turismo, attività produttive hanno addirittura segnato qualche piccolo prezioso incremento), gli investimenti in conto capitale (nuove opere e capitale di società partecipate) hanno raggiunto i 24 milioni di euro, che non sono pochi in presenza del patto di stabilità. Come è noto, molto più dura sarà la gestione 2012 - continuano i rappresentanti politici -. Ci aspetta – per le entrate e le spese correnti - una scelta politicamente impegnativa fra servizi e tributi. Dovremo inoltre subire i vincoli di un patto di stabilità reso molto più severo, tanto che ogni investimento dovrà essere finanziato con vendite di immobili ed azioni. Ma il coraggio delle scelte non ci manca. Frattanto, confermiamo le quattro grandi opere promesse per questo mandato: piazzale stazione e stazione autolinee, nuova Gamec, parcheggio ex Parco faunistico, risalita a Città Alta da via Baioni a Sant'Agostino. Sono però grandi opere “di mandato” che richiedono il loro tempo. Progetto preliminare, progetto definitivo, progetto esecutivo, bando di gara, esecuzione delle opere sono le fasi necessarie (già fatte, in corso o programmate)».

«Primo a partire sarà, nella primavera prossima, il rifacimento del piazzale della stazione, della stazione autolinee con la costruzione di nuovi parcheggi, mentre Centostazioni darà finalmente inizio alla ristrutturazione della stazione ferroviaria. Un pezzo della Città cambierà volto. Seguiranno nei tempi più veloci possibili le altre sopraelencate grandi opere del mandato amministrativo che dura cinque anni».

© RIPRODUZIONE RISERVATA