La malavita ha rialzato la testa: raffica di furti e rapine nelle ultime settimane nella Bergamasca

Aria di feste e di regali, ed anche ladri e rapinatori hanno intensificato lo «shopping», armati di pistole e taglierini, piuttosto che di bancomat e libretto di assegni. Fatto è che nelle ultime settimane si sono intensificati i colpi nelle filiali e agenzie degli istituti di credito della provincia, si è registrata un’impressionante impennata di razzie in negozi, attività commerciali e abitazioni. Solo nelle ultime 48 ore si contano una rapina in banca, un’altra in un consorzio, una spaccata in un negozio di elettrodomestici, il furto di una cassaforte.

Cividate al Piano: rapina in banca da 7 mila euro

Il colpo è stato messo a segno stamane nella filiale della banca Bipop Carire, ad opera di due malviventi. E’ la terza volta in sole due settimane che un istituto di credito della Bassa orientale finisce nel mirino dei rapinatori. Era già accaduto il primo di dicembre a Palosco, nella banca di Credito Cooperativo di Calcio e Covo e quattro giorni più tardi nella filiale Bipop Carire di Mornico al Serio. Stamane è toccato alla Bipop di Cividate: dopo aver eluso il metal detector, due banditi hanno fatto irruzione e si sono fatti consegnare il denaro dagli impiegati, tenuti sotto la minaccia di taglierini. E’ accaduto poco dopo mezzogiorno: in banca si trovavano quattro dipendenti e un cliente. I due banditi a volto scoperto sono entrati dalla «bussola» e una volta nel salone principale hanno estratto fatto balenare i taglierini. Uno dei malviventi ha scavalcato il bancone, obbligando i 4 impiegati a radunarsi in un ufficio attiguo. In meno di 5 minuti il rapinatore ha prelevato dalla cassa settemila euro in contanti e assegni, peraltro difficilmente esigibili. Quindi i due banditi si sono allontanati ed hanno raggiunto un complice che li attendeva in auto. Pattuglie di carabinieri di Martinengo e del Nucleo Operativo Radiomobile di Treviglio hanno avviato le indagini che per ora non hanno avuto esito positivo. L’ultima rapina subita dalla filiale Bipop Carire di Cividate risale a tre anni fa: allora il colpo fruttò ai banditi pochi milioni di vecchie lire.

Urgnano: sfondano vetrina con un’auto e saccheggiano elettrodomestici

Protagonista della spaccata, una banda di ladri che in piena notte, verso le 4.30, ha usato come ariete una Fiat 500 rubata e si è fatta strada nel negozio di elettrodomestici «Lo.Ro.» di via Colombo, nella periferia nord est di Urgnano. I ladri si sono impossessati di videocamere, telefonini di ultima generazione e macchine fotografiche digitali per un valore complessivo che si aggira attorno ai 10 mila euro, stando a una prima stima dei titolari del negozio. Al materiale rubato si aggiungono anche i danni alla vetrina e agli espositori dai quali sono stati sottratti gli oggetti: anche in questo caso si parla di diverse migliaia di euro. All’interno del negozio c’erano anche dei televisori al plasma che i ladri, nella fretta, non hanno però rubato. Dopo il colpo i malviventi si sono allontanati a bordo di un’altra auto: nessuno in zona si è accorto di quanto stava accadendo, fino alle prime luci dell’alba quando un barista ha dato l’allarme. Sull’episodio stanno indagando i carabinieri di Urgnano e Treviglio.

Valbrembo: rubano la cassaforte ma restano a bocca asciutta

Hanno rubato la cassaforte di un’azienda di Valbrembo ma poi sono stati neutralizzati dai carabinieri che hanno recuperato il bottino. La cassaforte, che conteneva qualche migliaia di euro in contanti, libretti d’assegni e documenti, è stata infatti ritrovata intatta. E’ successo la scorsa notte attorno alle 3: tre nomadi arrivati su una Croma si sono introdotti all’interno dell’azienda Assolari specializzata in costruzioni stradali, in via Briolo, a Valbrembo. A colpi di piccone i tre hanno demolito il muro che conteneva la cassaforte, l’hanno asportata e poi caricata in auto. Al momento della fuga però, sono stati notati dalla vigilanza privata che ha dato l’allarme. Il terzetto di ladri è stato intercettato nei pressi di Trezzo sull’Adda dai carabinieri di Vimercate: due sono riusciti a fuggire a piedi mentre il terzo, un nomade minorenne, è stato arrestato.

Pontirolo: rapinatore solitario vuota la cassa del consorzio agrario

E’ accaduto nel tardo pomeriggio, poco dopo le 17,30: pistola alla mano, un malvivente si è presentato alla cassa del consorzio agrario «Mozzali» - concimi, mangimi e ferramenta - ed ha costretto il titolare a consegnare l’incasso della giornata: circa 350 euro in tutto. Volto coperto da un passamontagna e pistola in mano ha intimato al negoziante di vuotare il registratore di cassa. Quindi, messo in tasca il denaro, il rapinatore ha intimato alla vittima di chiudersi nel negozio, e si è dato alla fuga. Sulle sue tracce si sono messe due pattuglie del commissariato di polizia di Treviglio.

(16/12/2003)

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