La nuova legge anti moschee
I sindaci lombardi: «Molto critici»

«La maggioranza in Consiglio regionale ha approvato una legge sui principi per la pianificazione delle attrezzature per i servizi religiosi, cosiddetta “legge anti moschee”, sul cui articolato i sindaci sono stati molto critici»

Contrarietà che Anci Lombardia «ha avuto modo di sottolineare nelle occasioni in cui siamo stati ascoltati» rileva il presidente Roberto Scanagatti, a commento del provvedimento approvato dal Consiglio regionale. Il presidente di Anci Lombardia continua osservando che «le nostre proposte migliorative non sono state accolte e di fatto, la prima legge regionale in Italia che norma la realizzazione di edifici di culto, oltre a contenere ancora dei profili che sollevano dei dubbi di incostituzionalità, sicuramente complica ulteriormente l’attività degli enti locali»,.

Enti locali «già alle prese con le note difficoltà di bilancio e con gli effetti che saranno prodotti dalla recente approvazione della legge sul consumo di suolo. La norma lede, anche in questo caso, l’autonomia dei Comuni nella predisposizione degli strumenti urbanistici, aumenterà i costi e aggraverà i procedimenti burocratici».

«Inoltre, - conclude Scanagatti – verificheremo se nel testo che sarà pubblicato in Gazzetta, sia per le richieste in itinere sia per la pianificazione ordinaria, vi saranno ulteriori complicazioni che necessiteranno di opportuni chiarimenti».

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