La Prefettura dice «no» ai ricorsi degli automobilisti multati ad Albano

La Prefettura ha detto «no» al ricorso presentato da centinaia di automobilisti multati dal sistema «rossostop» al semaforo di Albano S. Alessandro, all’incrocio tra le vie Tonale e Santuario.

E così a chi è stato sanzionato non resta che una soluzione: pagare il verbale, con il rischio - per coloro che sono stati pizzicati più di una volta - di un vero salasso sui punti della patente, e addirittura di revoca della licenza di guida.

È il risultato dell’incontro che si è tenuto oggi negli uffici di via Tasso. Dopo la serie di proteste degli interessati, sostenuti da Federconsumatori, si scrive dunque la parola fine sulle multe comminate prima del 30 giugno (circa 550).

Per quelle datate a partire da luglio (circa 600) resta aperto uno spiraglio legato alla verifica che dovrà essere effettuata per controllare se l’impianto elettronico è regolato correttamente. I tre secondi di durata del giallo sarebbero infatti troppo ristretti per permettere a un’auto di liberare l’incrocio prima che scatti il rosso.

(17/12/2003)

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