La società fallisce e manda all’asta un quadro del Moroni

Un quadro di Giovanni Battista Moroni (1530-1578), «Ritratto di Gentiluomo in adorazione del Battesimo di Cristo», sarà messo all’asta il 9 giugno dal tribunale fallimentare di Monza. L’opera, del valore di 775.mila Euro, sarà battuta nell’ambito del tentativo di recupero dei crediti relativi al fallimento del ’92 di Iniziative Industriali

Spa. L’opera è un olio su tela di 104 cm per 112,8 cm ed è stata valutata dal perito prof. Germano Mulazzani.

Il quadro era stato dato in pegno da una finanziaria ed è finito nel patrimonio della società dichiarata fallita 12 anni fa per decine di miliardi di lire. Si tratta di una tela sulla quale il ministero dei Beni Culturali ha il diritto di prelazione. L’opera è riconosciuta tra i capolavori dell’artista bergamasco ed è nota dal 1793 quando il Tassi la definì «degna di molta considerazione».

Mina Gregori colloca questa tela tra le opere giovanili (1550), e ne sottolinea importanza e significato nello sviluppo del tema della devozione privata: il committente è in primo piano rispetto all’episodio religioso sullo sfondo. Del solo ritratto si conserva una copia autentica nella collezione Cagnola di Varese. E’ stato esposto a Palazzo Reale di Genova, a Palazzo Reale di Milano, a Palazzo della Ragione di Bergamo. E’ appartenuto a Casa Tomini di Bergamo, ai Conti Morlani di Bergamo e alla collezione Basevi di Genova.

(23/03/2004)

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