Labirinto più grande del mondo? A Parma
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Il fascino del mistero, del perdersi e la gioia nel ritrovare la via d’uscita. I labirinti sono da sempre un luogo affascinante. Un po’ perché rimandano al mito, un po’ perché nel mondo non sono facili da trovare.

Uno di questi è relativamente vicino a Bergamo: Fontanellato, a pochi passi da Parma, dove l’anno scorso è stato aperto il labirinto più grande del mondo. Una struttura onirica che nasce da una promessa che Franco Maria Ricci, direttore dell’omonima casa editrice, fece vent’anni fa circa a Jorge Luis Borges, durante un soggiorno del famoso scrittore argentino in una casa di campagna nel Parmense. Ospita spazi culturali per più di 5.000 metri quadrati, destinati alla collezione d’arte di Franco Maria Ricci (circa 500 opere dal Cinquecento al Novecento) e a una biblioteca dedicata ai più illustri esempi di tipografia e grafica, tra cui molte opere di Giambattista Bodoni (su cui Ricci ha curato recentemente uno splendido volume monografico) e l’intera produzione di Alberto Tallone. Completeranno questa collezione storica tutti i libri curati da Franco Maria Ricci in cinquant’anni di attività. Il Labirinto della Masone con pianta a stella copre 7 ettari di terreno ed è realizzato interamente con piante di bambù di specie diverse.

Al centro del Labirinto della Masone trovate una piazza di duemila metri quadrati contornata da porticati e ampi saloni: ospiterà concerti, feste, esposizioni e altre manifestazioni culturali. Prospiciente la piazza, una cappella a forma piramidale ricorderà il labirinto come simbolo di fede. Ci saranno, per i visitatori, una caffetteria, un ristorante, uno spazio gastronomico parmigiano e un bookshop dove si potranno trovare anche molte edizioni ormai rare di Franco Maria Ricci.

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