Lago Iseo, parte una task force Più controlli su motoscafi e gommoni

È stato anche chiesto di dotare l’Alto Sebino di una sua motovedetta, ovviamente senza voler togliere nulla a quella dei carabinieri, già in servizio

Sarà una task force composta dagli uomini della finanza, carabinieri, guardie provinciali e vigili urbani a porre un freno alle intemperanze di chi guida barche a motore sul lago d’Iseo: con le loro scorribande sottocosta costituiscono spesso motivo di pericolo per i bagnanti, i velisti ed i canottieri che cercano refrigerio nelle acque dell’alto lago.

Il sindaco di Lovere e l’assessore all’ambiente hanno organizzato oggi un summit cui hanno partecipato i responsabili delle forze dell’ordine: obiettivo cercare un equilibrio di convivenza, capace di coniugare le esigenze di tutti.Finora non è fortunatamente accaduto nulla, quindi meglio prevenire che curare: purtroppo per constatare che ci sono persone che non rispettano le regole dettate dal buonsenso basta affacciarsi sul lungolago; non è infrequente vedere barche che sfrecciano troppo vicine a riva, o bagnanti che cercano refrigerio in zone sconsigliate, anche sulle rotte delle motonavi di linea.

La motovedetta dei carabinieri non può far fronte a tutte le necessità: per questo è stato deciso di chiedere ai comandi regionali delle varie Armi e alla Provincia di Bergamo di dotare l’Alto Sebino di una sua motovedetta, ovviamente senza voler togliere nulla a quella già in servizio.

(02/08/2004)

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