«Ciclovia dei laghi», c’è la firma:percorsi protetti per 320 Km

Un itinerario di 320 chilometri che collegherà le province di Milano, Lecco, Bergamo, Brescia. È il sogno degli amanti delle due ruote che porta il nome di «Ciclovia dei laghi» e che vedrà la luce nei prossimi anni: l’accordo di programma è stato sottoscritto questa mattina nella sala della Giunta della Provincia di Bergamo, che ne sarà la coordinatrice. Erano presenti (sotto nella foto), al fianco di Felice Sonzogni, assessore alla Pianificazione Territoriale e Grandi Infrastrutture della Provincia di Bergamo, i rappresentanti della Province di Milano, Brescia e Lecco.
Il progetto è partito circa un anno fa: ha l’obiettivo di rispondere alla crescente domanda di itinerari cicloturistici a breve e medio raggio, una domanda che arriva non solo da chi usa la bicicletta, ma anche dagli operatori turistici che hanno scoperto come le piste ciclabili attirino un gran numero di appassionati.

Si è così pensato alla creazione di un sistema di percorsi in rete, protetti o comunque con un elevato standard di sicurezza, sia sul breve tratto che sulle lunghe percorrenze.

L’itinerario è stato scelto pensando prima di tutto alla interconnessione dei luoghi attraversati, ma anche con un occhio all’intermodalità (in particolare con il sistema ferroviario), oltre che con lo scopo di favorire l’utilizzo quotidiano della bicicletta.

«I percorsi proposti – spiega l’assessore Sonzogni - attraversano i centri storici e le aree turistiche e naturalistiche nelle quattro province e collegano Milano, Bergamo, Lecco e Brescia unendo da un lato le aree lacustri e fluviali della Lombardia e dall’altro i rispettivi capoluoghi con i centri minori ma non meno ricchi di testimonianze storico-architettoniche o naturalistiche».

Sono state scelte essenzialmente due ciclovie: la prima settentrionale, che collega Brescia con il lago d’Iseo, Bergamo e il sistema dell’Adda, da cui si accede sia a Milano che a Lecco; La seconda più meridionale che da Brescia conduce all’Oglio e da qui, attraverso la pianura bergamasca, di nuovo ai percorsi dell’Adda e del naviglio Martesana fino a Milano.

Questi itinerari coprono una distanza di circa 140 Km per, portando l’estensione della rete a circa 320 Km che sono già attualmente in buona parte percorribili in sicurezza.
Per l’immediato futuro è previsto un incontro con la Regione Lombardia per presentare il progetto. Entro un anno sarà posata o rinnovata la segnaletica lungo l’itinerario, con spesa a carico delle singole Province. Entro cinque anni saranno infine realizzati i tratti di ciclovia previsti dal progetto con finanziamenti che verranno richiesti alla Regione Lombardia e al ministero.

(09/03/2007)

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