«Mani rosse», i cittadini ora chiedono i danni

Non si contano in città le impronte rosse lasciate su muri, saracinesche di negozi e cartelli stradali dagli imbrattatori che nei giorni scorsi sono stati colti sul fatto in via Madonna della Neve. Così come non si contano le querele presentate in Questura, cui faranno seguito richieste di risarcimento, da parte dei tanti cittadini le cui proprietà sono state danneggiate con le ormai celebri «mani rosse».Oltre ai privati, anche Palazzo Frizzoni ricorrerà alle vie legali. Il sindaco Roberto Bruni conferma: «Tra gli edifici presi di mira ce ne sono anche di proprietà del Comune, senza contare i cartelli stradali risultati tra i bersagli preferiti». Città Alta si conferma una delle zone maggiormente prese di mira dai vandali; anche per questo in vista dell’estate sono stati predisposti più controlli da parte delle forze dell’ordine. Il comandante della Polizia municipale fa notare: «Le telecamere non bastano a fermare i vandali che spesso agiscono a volto coperto. La strada da seguire è la prevenzione». Intanto i tre fermati e denunciati a piede libero dovranno rispondere di imbrattamento.(13/06/2006)

© RIPRODUZIONE RISERVATA