«Ndiogou è sereno»: l’avvocato studia la strategia difensiva

Alì Ndiogou, il senegalese accusato dell’omicidio a Vertova dell’imprenditrice Maria Grazia Pezzoli, è sereno, nonostante la detenzione. La conferma arriva dal suo avvocato, che lo ha incontrato in carcere. Il legale dell’immigrato sta valutando insieme al suo cliente la strategia difensiva: in particolare l’intenzione è quella di raccogliere la testimonianza della dipendente dell’agenzia interinale di Gandino nella quale Alì Ndiogou dice di essere stato proprio quando è stato commesso l’omicidio, oltre a quella del proprietario del bar della piazzacentrale di Gandino dove il senegalesee si sarebbe recato. Anche le tracce trovate dai carabinieri potrebbero essere, secondo l’avvocato dell’accusato, dei falsi positivi, cioè tracce biologiche evidenziate dal «luminol» che però non sarebbero riconducibili al sangue della vittima. video/filmato_auto.wmvTutti i dettagli su L’Eco di Bergamo di Sabato 6 settembre(05/09/2008)

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