«Non c’è l’autorizzazionedi Palazzo Frizzoni»
Salta la festa di Facebook

Dopo una cordiale telefonata tra il vicesindaco e assessore al Commercio Ebe Sorti Ravasio e uno dei gruppi che su Facebook aveva organizzato la festa alla Fara di sabato 8 novembre, i ragazzi iscritti al sociale network più famoso al momento fanno marcia indietro e avvisano l’utenza: «Niente autorizzazione, niente party».La vicenda risale a qualche giorno fa quando sul Web girava l’annuncio di una festa dei bergamaschi iscritti a Facebook fissata per sabato 8 novembre dalle 22 alle 3 di notte alla Fara di Città Alta. Circa 4 mila persone coinvolte e un migliaio le conferme di partecipazione, la festa ha scatenato tensioni a Palazzo Frizzoni: nessuno aveva infatti fatto ufficiale richiesta di occupazione di suolo pubblico, un passaggio necessario per l’organizzazione di un’iniziativa su territorio comunale: «Proprio per questo motivo ho informato la polizia locale del fatto - aveva commentato martedì Ebe Sorti Ravasio -: sia per verificare chi sono gli organizzatori di questa manifestazione sia per fare in modo che non ci siano feste non autorizzate su suolo pubblico. Vorrei anche che questi ragazzi riflettessero sull’impatto sociale che una festa del genere può avere, soprattutto in Città Alta». Sia in termini di viabilità che di disturbo alla quiete pubblica. Ma non solo: in una sorta di vademecum stilato dagli organizzatori del party si chiedeva ai partecipanti di portare da casa bevande alcooliche mentre c’è chi già aveva trasformato il party in una sorta di «sbronza collettiva». Ma gli organizzatori mercoledì si sono fatti sentire e hhano contattato il Comune: «Ho spiegato loro la necessità di regolare richiesta di autorizzazione - ha spiegato dopo la chiacchierata telefonica Ebe Sorti ravasio -. Abbiamo stabilito la cancellazione della festa e sono molto soddisfatta di come si sia potuto creare un dialogo con questi giovani che hanno capito il problema e le regole in vigore». Da qui sul Web ecco comparire i primi commenti e se ci sono gruppi di utenti che non vogliono accettare le decisioni prese in accordo con Palafrizzoni, gli organizzatori fanno sapere che «l’evento viene annullato per mancanza di permesso/autorizzazione di occupazione su suolo pubblico». E specificano: «Ringraziamo tutti i possibili partecipanti, ma consigliamo e invitiamo vivamente gli iscritti a non effettuare nessuna festa fai da te, per evitare pene e o sanzioni».Il messaggio di annullamento della festa sarebbe stato inviato alle «4 mila persone che sono state invitate all’evento grazie al tam tam su Facebook» continuano ancora gli organizzatori della festa. Con un’apertura per un party futuro: «Con un attimo di pazienza e con il dialogo, ci sono buone possibilità che la festa si faccia in data da definirsi con il consenso del Comune».(04/11/2008)

© RIPRODUZIONE RISERVATA