«Ricerca.tissimi»: tra i premiati
anche il bergamasco Personeni

C'era anche un bergamasco tra i venti ricercatori lombardi vincitori del premio ricerca e internazionalizzazone «Ricerca.tissimi». promosso da Regione Lombardia. Si tratta di Nicola Personeni, premiato per uno studio sui marcatori oncologici del carcinoma del colon retto.

C'era anche un bergamasco tra i venti ricercatori lombardi vincitori del premio ricerca e internazionalizzazone «Ricerca.tissimi». promosso da Regione Lombardia. Si tratta di Nicola Personeni, premiato per uno studio sui marcatori oncologici del carcinoma del colon retto.

I venti ricercatori sono stati premiati martedì 31 marzo dal presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni e dal vicepresidente e assessore all'Istruzione, Formazione e Lavoro, Gianni Rossoni. Ogni premiato ha già ottenuto, a dicembre, un finanziamento di 15.000 euro per progetti presentati nell'ambito "life science", ovvero medicina, salute e ricerca biomedica, ma anche tecnologie per l'industria.

«Il premio ai 20 ricercatori lombardi vincitori - ha detto il presidente Roberto Formigoni - rappresenta un giusto riconoscimento per le loro importanti e innovative idee progettuali, realizzate in partnership con organizzazioni internazionali nel settore della cura della salute, dell'agro-alimentare e delle applicazioni ambientali e industriali. Questo concorso è una straordinaria occasione per segnalare nuovi talenti e nuovi progetti capaci di offrire al nostro Paese nuove opportunità, per poter ripartire dopo questo momento di difficoltà a livello internazionale».

«Dalla crisi - ha ricordato Formigoni - uscirà più velocemente chi saprà far crescere la ricerca e l'innovazione. Promuovere la ricerca significa innanzitutto investire sul capitale umano. Ci deve essere perciò il massimo impegno per attrarre i migliori talenti». In questo quadro va collocato l'accordo della Regione Lombardia con le Università lombarde, così come, tra le altre iniziative, la creazione di percorsi comuni di trasferimento scientifico e tecnologico, la focalizzazione di fondi dedicati al raccordo tra imprese e sistema universitario della ricerca e al sostegno a programmi volti a favorire il rientro in Lombardia di ricercatori dall'estero.

Formigoni ha ricordato il progetto Ingenio (30 milioni di euro, oltre 1.000 ricercatori coinvolti), la Dote Ricercatori (finanziati 550 stage/project work in discipline tecnico-scientifiche), l'accordo con l'Istituto nazionale di Sanità (Nih), che ha dato vita al Research Career Transition Award, (borse di studio per giovani ricercatori italiani), il progetto Magellano (banca dati con oltre 600 ricercatori italiani all'estero), il progetto Mind in Italy (40 milioni di euro per far rientrare in Italia i ricercatori).

«Nel momento attuale di crisi - ha spiegato ancora Formigoni - è essenziale fare scelte di lungo periodo e promuovere ricerca e trasferimento tecnologico, perché questo non è un costo da tagliare ma un investimento per il futuro. Vanno in questa direzione il bando da 20 milioni di euro inserito nelle misure anticrisi che abbiamo approvato per finanziare progetti di ricerca industriale e sviluppo tecnologico nelle aree agro-alimentare, energia/ambiente, salute, manifatturiero avanzato e l'Accordo quadro di collaborazione con le 12 Università lombarde per realizzare iniziative finalizzate ad incrementare l'attrattività del territorio lombardo, valorizzare il capitale umano e incrementare la cooperazione scientifica».

«Un premio come questo - ha detto il vice presidente e assessore all'Istruzione, Formazione e Lavoro, Gianni Rossoni - dimostra come il mondo lombardo della ricerca sia attento ai problemi attuali come le malattie neurodegenerative o il diabete. Regione Lombardia intende continuare a investire sulla persona, sui giovani ricercatori e stimolare il rapporto di collaborazione tra mondo della ricerca e atenei universitari. Questo perché siamo consapevoli che il sistema lombardo, di alto livello, si continua a misurare con realtà che chiedono un crescente livello di competitività e internazionalizzazione».

Questo l'elenco dei premiati provincia per provincia:

MILANO E MONZA (12): Giorgio Colombo (Milano), ricerca sui nuovi metodi di progettazione dei farmaci secondo sistemi biologici; Angelo Leone Lombardo (Cernusco sul Naviglio), progetto di correzione degli errori dei geni; Stefano Pluchino (Monza), studio sulla sclerosi multipla; Tommaso Borghi (Milano), progetto sui circuiti elettronici microintegrati per le neuroscienze; Fabio Dercole (Milano), progetto "Aepbook" sull'evoluzione biologica con applicazioni industriali e ambientali; Andrea Crotti (Cinisello Balsamo), studi sull'attivazione del sistema immunitario nell'infezione da Hiv-Aids; Andrea Baccarelli (Zibido San Giacomo), studio sugli effetti dell'esposizione a rischi ambientali che mutano il Dna; Marco Potenza (Milano), studio sui fluidi complessi; Roberto Osellame (Milano), "Progetto Salus", nuove tecnologie laser per la medicina; Matteo Giovanni Moretti (Milano), studio sulle medicine rigenerative; Giuliano Zanchetta (Milano), progetto "Rosalind" sulle combinazioni delle serie brevi Dna e Rna; Stefano Farris (Milano), progetto "Bio-seal" per ridurre l'impatto degli imballaggi in ambito agroalimentare.

BERGAMO (1) - Nicola Personeni (Bergamo), studio sui marcatori oncologici del carcinoma del colon retto.

BRESCIA (1) - Eleonora Cominelli (Brescia), studio di ambito Agro-alimentare che riguarda la produzione di pomodori, mais, riso, cotone, soia e vite.

COMO (1) - Massimiliano Manganini (Mozzate), progetto-studio sulle cellule staminali e le loro applicazioni in campo terapeutico.

LECCO (2) - Ettore Biagi (Lecco), progetto "Le cellule come farmaci", lavoro sulle leucemie infantili; Maria Assunta Rocca (Lecco), studio sulla Risonanza magnetica e la sua utilità nella diagnosi della sclerosi multipla.

LODI (1) - Claudia Scotti (Lodi), studio sull'helicobacter pylori e al candidato farmaco da esso ottenibile per curare alcune patologie oncologiche.

PAVIA (1) - Lalo Magni (Vellezzo Bellini), progetto innovativo per la cura dei pazienti diabetici, che ha lo scopo di rendere disponibile per la gente entro 5 anni il pancreas artificiale.

VARESE (1) - Chiara Zuccato (Cassano Magnago), studio sulle malattie neurodegenerative e l'analisi delle loro origini per mettere a punto delle cure.

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