L’artigiano di Bottanuco scomparso
Suo il corpo trovato nel fiume Adda

Non ci sarebbero più dubbi: il corpo senza vita rinvenuto domenica mattina 2 marzo nel fiume Adda a Concesa di Trezzo è quello di Jonny Carminati, il quarantenne che si era allontanato da casa a fine gennaio.

Non ci sarebbero più dubbi: il corpo senza vita rinvenuto domenica mattina 2 marzo nel fiume Adda a Concesa di Trezzo è quello di Jonny Carminati, il quarantenne che si era allontanato da casa a fine gennaio.

Da allora si erano perse le tracce e lui non si era fatto più sentire, né vedere. Il cadavere è stato trovato da operai impegnati in lavori di manutenzione dello sbarramento sul fiume a Concesa. I vigili del fuoco hanno rimosso la salma dalle griglie, in stato avanzato di decomposizione. I carabinieri di Trezzo d’Adda hanno effettuato i rilievi e, previo nulla osta del magistrato, hanno provveduto a far trasportare il cadavere all’Istituto di medicina legale di Pavia.

Gli inquirenti, a seguito di ulteriori indagini, hanno raccolto elementi utili all’accertamento e lunedì mattina i carabinieri di Trezzo d’Adda, che hanno condotto le indagini, hanno dovuto purtroppo comunicare ai familiari di Jonny Carminati la dolorosa notizia: la salma era proprio quella del loro congiunto.

Mercoledì mattina i familiari raggiungeranno l’Istituto di medicina legale a Pavia per il riconoscimento ufficiale della salma, che subito dopo sarà sottoposta a esame autoptico per avere ulteriori riscontri anche sulle cause della morte. È possibile che la salma venga traslata a Bottanuco giovedì mattina, poi si deciderà il giorno del funerale.

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