Laurea ad honorem per Giampiero Pesenti

Un diploma in Ingegneria gestionale come riconoscimento alla crescita del suo gruppo industriale Premiata anche l’attività di ricerca dell’Italcementi. La consegna all’apertura dell’anno accademico

Guidò il Consiglio d’amministrazione dell’Università di Bergamo nella delicata fase di transizione da istituto privato ad ateneo pubblico, tra il settembre del ’91 e il dicembre del ’93, ma la laurea honoris causa in Ingegneria gestionale che gli verrà conferita a novembre, nel corso dell’inaugurazione del prossimo anno accademico, non è il riconoscimento per i preziosi risultati che quell’operazione ha dato alla città da allora ad oggi, quanto per la forte crescita che il suo gruppo industriale ha saputo raggiungere sotto la sua paziente regia.

Anche Giampiero Pesenti (presidente e consigliere delegato di Italmobiliare – la holding che oltre a controllare Italcementi detiene importanti partecipazioni nel settore industriale, finanziario, bancario e dei servizi – e dal 21 giugno presidente del patto di sindacato di Rcs Media Group) si unirà così agli illustri personaggi – bergamaschi e non – cui l’Università ha voluto esprimere stima, affetto e riconoscenza per aver dato un contributo significativo nei diversi campi del sapere.

Conferendogli il diploma «ad honorem», l’ateneo bergamasco (e in particolare la Facoltà di Ingegneria) ha voluto premiare le indubbie attitudini gestionali che l’ingegner Pesenti (nato a Milano nel maggio del 1931 da una famiglia di imprenditori bergamaschi di antiche tradiziona industriali, la cui attività nella produzione del cemento risale alla seconda metà del ’800) ha dimostrato nel raggiungere la leadership nel suo mercato di riferimento. Per toccare i livelli su cui il suo gruppo industriale si è ormai assestato da tempo, Giampiero Pesenti ha messo in campo un serie di competenze non soltanto tecniche, ma anche economiche, finanziarie e di gestione delle imprese. La laurea honoris causa premia anche tutta l’attività di ricerca e di sviluppo tecnologico che le aziende dell’ingegner Pesenti (cavaliere del lavoro dal 1989) svolgono nei centri di ricerca di Bergamo e di Guerville (in Francia), dove oltre centotrenta tra tecnici e ingegneri studiano la possibilità di creare nuovi materiali. Con la controllata Ciments Français, Italcementi costituisce oggi uno dei più importanti protagonisti del settore del cemento e dei materiali di costruzione (quinto gruppo nel mondo) in termini di risorse umane, fatturato, internazionalizzazione, know how e verticalizzazione produttiva, presente in sedici Paesi di quattro continenti, con oltre 22 mila dipendenti complessivi e un fatturato annuo di 4.200 milioni di euro, 60 cementerie, 150 cave di aggregati e 500 centrali di betonaggio.

Laureatosi in Ingegneria meccanica al Politecnico di Milano, per gestire un simile impero l’ingegner Pesenti ha di fatto assunto anche tutte quelle competenze manageriali di ingegnere gestionale che oggi l’Università di Bergamo vuole riconoscergli a tutti gli effetti con la laurea ad honorem. Una tradizione iniziata nel 1978, ripresa dieci anni più tardi, e che fino ad oggi ha visto assegnare i riconoscimenti a personaggi quali Lorenzo Suardi, Alberto Farina, Luigi Ciocca, Guy Tosi, Michail Borisovic Chrapcenko, il «Nobel» Franco Modigliani, Vittore Branca, Helmut Schmidt, Harold Kuhn, Giorgio Szego, Emilio Zanetti, monsignor Andrea Spada, Miro Radici, Alberto Bombassei, Tommaso Padoa Schioppa, Edgar Morin, Ermanno Olmi, Domenico Bosatelli, Jacques Delors, Emilio Lombardini e il «Nobel» Joseph Stiglitz.

Sposato con Franca Natta (figlia del «Nobel» per la Chimica, Giulio Natta) e padre di tre figli, Pesenti ha iniziato la sua attività in Italcementi nel 1958 con un incarico nell’ambito della Direzione tecnica centrale. Capo Ufficio progetti dal 1965, è nominato condirettore tecnico nel 1971 e direttore generale nel 1983. È membro del Consiglio d’amministrazione di Italcementi Spa dal 1967, dal 1984 è consigliere delegato e dal 2004 presidente.

(24/06/2004)

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