L'auto fini giù dal ponte, morì l'amico
Guidava in stato d'ebrezza, condannato

Guidava l'auto piombata sul greto del Serio, dentra la quale aveva trovato la morte un amico. E la guidava dopo aver alzato abbondantemente il gomito e aver assunto droghe. Per questo motivo F. C., 24 anni, di Seriate è stato condannato per omicidio colposo.

Guidava l'auto piombata sul greto del Serio, dentra la quale aveva trovato la morte un amico. E la guidava dopo aver alzato abbondantemente il gomito e aver assunto droghe. Per questo motivo ieri F. C., 24 anni, di Seriate è stato condannato per omicidio colposo, guida in stato di ebbrezza e sotto l'effetto di sostanze stupefacenti: un anno e otto mesi, con pena sospesa, patteggiati davanti al gup Raffaella Mascarino. Che per il giovane ha disposto pure due anni di sospensione della patente.

L'incidente era costato la vita ad Atis Taci, ventenne di origine albanese che abitava a Seriate, a poche centinaia di metri dal punto dello schianto, il ponte sul Serio di via Roma a Seriate. Era accaduto poco dopo le 5 del mattino del 1° ottobre 2011, mentre la vittima, il conducente e altri tre amici (A. F. di 22 anni, A. S. di 20 e C. A. di 21) stavano rincasando dopo una serata in una discoteca di Treviolo.

Viaggiavano sulla Toyota Taris di Taci, il quale all'uscita del locale, non sentendosi in condizioni di guidare, aveva chiesto a uno degli amici di mettersi al volante. Si era fatto avanti F. C., nonostante avesse bevuto e assunto droga. Sottoposto al test dell'etilometro, risulterà avere un tasso etilico quasi tre volte sopra il limite (1,40 gr/l); gli esami del sangue rileveranno tracce di cocaina e cannabinoidi. Pure gli altri tre amici sopravvissuti erano risultati positivi all'alcol (due anche alle sostanze stupefacenti).

Una delle cause dell'incidente, la principale, per gli inquirenti è da ricondursi all'eccessiva velocità.

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