L’autopsia al brasiliano annegato
Nessuna traccia di aggressione

È stata eseguita giovedì 30 luglio alla camera mortuaria del «Papa Giovanni» l’autopsia sul corpo di Carlos Lima Silva, 31enne transessuale brasiliano trovato senza vita lunedì nel fiume a Brembate.

Conosciuto nell’ambiente con il nome di Barbara e Barbarella, è stato ritrovato da un passante a valle del fiume intorno alle 8,30 di mattina, nei pressi di un antico ponte. Era scomparso il 3 luglio da Osio Sotto, dove era accampato in riva al fiume con il compagno. Fin da subito si era ipotizzato che potesse essere scivolato nel fiume.

Ieri i risultati dell’esame autoptico, eseguito dal medico legale Luca Tajana e durato circa un’ora e mezza, parrebbero confermare che si è trattato di un incidente. Secondo quanto trapelato appena conclusa l’autopsia, il corpo non riporterebbe lesioni da tagli e segni evidenti di aggressione, confermando così la pista della caduta in acqua.

© RIPRODUZIONE RISERVATA