Le Comunità montane insieme per tutelare le risorse delle valli bergamasche

La Provicia di Bergamo stringe un patto con quattro Comunità montane per avviare anche nelle valli bergamasche il processo di Agenda 21, volto a tutelare le risorse ambientali montane - strettamente legate ad aspetti sociali ed economici -, a bloccare lo spopolamento dei piccoli Comuni, offrire aria più salubre ai turisti e migliorare le capacità ricettivo-alberghiere. La cosìddetta Agenda 21 coincide formalmente con la sottoscrizione, da parte di enti locali della Carta di Aalborg, redatta nel 1994 in Danimarca, una sorta di trattato contenente linee guida per la protezione dell’ambiente, il risparmio energetico e uno sviluppo edilizio moderato, che ha già trovato nel 2001 la piena adesione di via Tasso e dei Comuni dell’area di Dalmine-Zingonia e dell’Isola. La Comunità Valle Seriana superiore ha già sottoscritto la Carta, e oggi, alla Casa del Giovane di Bergamo, è stata resa nota da parte di diversi amministratori locali e dell’assessore all’Ambiente della Provincia Alessandra Salvi, anche la partecipazione al percorso di A21 da parte della Valle Brembana, Imagna e di Scalve. Adesione ad un processo nuovo quindi, che prende subito il via con un’iniziativa concreta: entro marzo le quattro comunità presenteranno 4 diversi «Rapporti sullo stato dell’ambiente».

I rapporti servono ad avere un quadro completo sugli aspetti territoriali e ambientali, socioeconomici, demografici e sulle condizioni di acqua, aria, suolo e smaltimento rifiuti del territorio al fine di creare successivamente progetti ad hoc. Ma già qualcosa si conosce: sotto l’aspetto ambientale i primi datirivelano negli ultimi anni una drastica diminuzione delle colture boschive e per il turismo una maggiore difficoltà a mantenere competitività per le località sciistiche minori. Rilevanti, nell’aria, le presenze di ossidi di azoto derivanti da traffico veicolare e di anidride carbonica per i processi industriali. Un quadro non certo confortante che sarà completato nel prossimo marzo, quando le Comunità avranno a disposizione una piattaforma di dati che potrà aiutarle nella stesura di eventuali progetti di recupero ambientale e nella partecipazione a bandi regionali o europei.

(03/12/2004)

© RIPRODUZIONE RISERVATA