Le mamme di Città Alta alla riscossa
Per Natale un fondo di solidarietà

Sono un gruppo di mamme affiatate e creative. Tra torte, una boutique made in Bergamo e la voglia di raccogliere fondi per la scuola e il quartiere di Città Alta.

Un fondo di solidarietà natalizio, un modo per riflettere in questo periodo festivo e raccogliere contributi per la scuola pubblica di Città Alta ma anche per una famiglia bisognosa che abita nel quartiere. Bergamo Alta sembra un microcosmo di vetrine luccicanti e di monumenti antichi, ma è anche una fucina di creatività con un gruppo di mamme tuttofare.

Il comune denominatore sono i bambini, i figli di queste donne che all’interno della scuola primaria Ghisleni hanno creato un comitato: una decina di mamme - tra cui Titina Griffini, la moglie di Cristian Raimondi, Sarah Lascala, Selvaggia Rumi, Paola Percassi, Sabrina Capponi Pennati, Luigia Barberis, Roberta Vacis e Lella Boninsegna - che già a settembre si rimboccano le maniche per questo periodo dell’anno.

E così è partita una super raccolta di prodotti che arrivano da donazioni dei commercianti di Città Alta, ma anche da molte realtà enogastronomiche e non solo di Bergamo Bassa.Ma non solo: «Gli stessi genitori della scuola, che hanno attività, donano prodotti - spiega Titina Griffini, anima della raccolta -. Da qui abbiamo allestito una vera e propria boutique benefica all’interno delle aule della Ghisleni che non sono utilizzate per la didattica. I prezzi sono simbolici e tutti i fondi vanno in solidarietà».

Dalle maglie dell’Atalanta ai prodotti della Pavonidea, ma anche pezzi che arrivano da Pirovano Argenterie, Seeds, buoni ingresso per il Fantabosco e giocattoli di G diGiochi, capi modaioli de Le Artigiane. «Ma sono tutti i commercianti di Città Alta i nostri più grandi sostenitori, generosi e disponibili - continua Titina Griffini -. Dalla Vineria Cozzi all’Alimentari di Chiari, da Mimmo al Caffè del Tasso fino a Città di Babilonia».

Oltre alla vendita, prevista una lotteria con estrazione il prossimo 19 dicembre e una vendita di torte preparate dalle mamme della scuola. Ma ancora: «Abbiamo organizzato un concorso fotografico con un tema specifico, le Mura: i bambini hanno scattato nelle scorse settimane e ora una giuria composta da fotografi ed esperti del settore selezioneranno le migliori cinque immagini».

La raccolta proseguirà fino al 19 dicembre: «I fondi saranno così destinati - spiega Sarah Lascala -: un sostegno economico all’associazione genitori della scuola per i progetti educativi che si pensano ogni anno con i docenti; un fondo consegnato al parroco di Città Alta che lo destinerà a una famiglia bisognosa del quartiere da lui individuata, e un progetto “a distanza” con un’adozione di un bambino legato a un’associazione locale, al fine di poter monitorare gli stanziamenti ed essere sempre di sostegno, se possibile».

E queste mamme non mollano nessun progetto: «Ci siamo inventate anche delle composizioni floreali, dei centri tavola e delle decorazioni natalizie: tutto oer raccogliere fondi per la scuola e per il territorio» proseguono le mamme.

Tutti possono partecipare alla raccolta fondi e contribuire con un sostegno: «Il negozietto è un affare - sorride Titina Griffini -. E un grazie va a tutto il territorio locale e al buon cuore dei commercianti che, pur vivendo un periodo difficile, sono sempre disponibili e a favore dei bambini».

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