Le zone più colpite segnalate dalla Provincia

Per tutta la giornata di venerdì 31 agosto sono continuati sopralluoghi e uscite di tecnici e funzionari della Provincia nelle zone colpite dal violento nubifragio di ieri e dalla devastante tromba d’aria che s’è abbattuta veemente su alcuni paesi dell’Isola. Nei paesi sono usciti anche oggi – dando un contributo di generosità e disponibilità esemplari – squadre di volontari, in collegamento con la Protezione Civile della Provincia e in particolare con i responsabili, l’assessore Valter Milesi e Franco Sonzogni. Si è proceduto e si sta procedendo con la massima sollecitudine al ripristino della segnaletica rovinata o spazzata via lungo le strade, per lunghi tratti. Cantiere aperto all’Isis Einaudi e Marconi di Dalmine per riparare alle conseguenze. Per questi edifici, si confermano i dati della prima ricognizione di ieri: circa centomila euro di danni. Si tratta di sostituire parti metalliche di coperture e relative guaine, sostituzione di controsoffittature, tapparelle esterne inutilizzabili, vetrate infrante, serramenti, sistemazione di alberi e dell’area esterna con relativa pulizia. Dei lavori si sta occupando l’assessorato provinciale dell’Edilizia, che già un’ora dopo il disastroso nubifragio era intervenuto all’Isis con due imprese. Sono stati ordinati i materiali e lunedì si entrerà già nel vivo. Ora si tratta di allestire un elenco completo e dettagliato di tutti i danni: da quelli delle case alle aziende, all’agricoltura, alle serre, dagli edifici alle strade. La Provincia funge da punto di raccolta.Pesantissimi i danni in agricoltura. Funzionari e tecnici del Servizio sviluppo rurale del Settore Agricoltura della Provincia di Bergamo – una decina di persone – hanno effettuato per tutta la giornata odierna sopralluoghi e accertamenti.Tutte le operazioni avvengono in costante contatto con le organizzazioni professionali agricole e sono coordinate da Silvia Menga e Federica Crespi con il dirigente Alberto Cigliano e con l’assessore Luigi Pisoni.Zone di rilevamento scelte: l’hinterland cittadino e l’Isola. In particolare sono stati considerati i Comuni di: Treviolo, Osio Sopra, Capriate, Bottanuco, Madone, Filago, Chignolo, Bonate Sotto.A Treviolo molto colpite tre aziende agricole; in un vivaio è crollato un capannone e i mezzi agricoli all’interno sono stati travolti e resi inservibili.In un’azienda orticola, due ettari di insalata all’aperto sono andati completamente distrutti; sempre a Treviolo alcuni tunnel di serre sono stati fatti volare.A Osio, di rilievo: un capannone scoperchiato in una prima azienda; danneggiato un deposito fieno; un’azienda floricola ha perso 25 mila piantine di crisantemi già pronte e vendute (danni per 50 mila euro). In un’altra azienda agricola danneggiato deposito fieno.Nei Comuni di Capriate, Bottanuco, Madone e Filago: campi di mais devastati dalla forza del vento e raccolto praticamente distrutto o in larga parte compromesso. A Bottanuco: il tetto di un deposito macchine agricole è stato scoperchiato; diverse tettoie di stalle sono state spazzate via. Duemila metri di tetto sono stati messi fuori uso in un allevamento zootecnico.Infine, a Madone, danni ai tetti di capannoni di due aziende agricole. (31/08/2007)

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