Legambiente: via i cargo da Orio
«Vanno spostati a Montichiari»

Dario Balotta, responsabile Trasporti dell’associazione ambientalista, ribadisce la necessità di trasferire le merci da Orio a Montichiari. In quella provincia di Brescia dove l’ex segretario regionale Fit Cisl è particolarmente attivo.

«Il ministero dell’ambiente nella sua recente lettera ha confermato quanto Legambiente sostiene da tempo ,che «non risulta un’autorizzazione per i voli notturni all’aeroporto di Orio al Serio» commenta Dario Balotta, responsabile Trasporti, che ribadisce la necessità di trasferire le merci da Orio a Montichiari. In quella provincia di Brescia dove l’ex segretario regionale Fit Cisl è particolarmente attivo. Dettaglio probabilmente non casuale.

«Tutti sanno,anche Sacbo, che ogni volo notturno, vista la normativa italiana ed europea ,dovrebbe essere autorizzato con decreto congiunto dei ministeri dell’»mbiente e dei Trasporti. Perfino i voli in ritardo,che intaccano la fascia oraria 23-6, dovrebbero essere autorizzati ogni volta con decreto» prosegue. «Ora che l’Enac ha deciso di uscire dalla situazione di stallo sulle procedure antirumore, da rifare in attesa della sentenza del Consiglio di Stato, va ripresa l’ipotesi di un totale trasferimento dei voli cargo notturni nello scalo di Montichiari, più adatto a questo specifica attività, visto che le zone di rispetto sono nettamente migliori di quelle di Orio al Serio, ormai accerchiato dalle case».

«La sentenza del Tar di Brescia, che ha accolto il ricorso di Legambiente e dei Comitati, ci dà l’opportunità di avviare una messa a norma ambientale e normativa per rendere sostenibili le attività aeroportuali bergamasche, che hanno oltrepassato ogni vincolo del buon senso. Per fare ciò ,serve che gli azionisti di Sacbo ,a partire dal Comune di Bergamo ,facciano prevalere gli interessi generali della popolazione circostante, a partire dal rispetto dei limiti del vecchio piano di sviluppo. Gli operatori merci, Dhl in testa, sanno che l’abbandono di Orio e il trasferimento a Brescia Montichiari, dove si sono spostati durante la chiusura per il rifacimento della pista, è un atto dovuto».

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