Legge anti burqa in Regione
Primo passaggio in Giunta

Il Pirellone: «Già nella prossima riunione di Giunta concluderemo il percorso e adotteremo misure integrative».

«Quando annunciamo qualcosa, lo facciamo, al contrario del Governo centrale. Giovedì mattina ho portato in Giunta l’informativa riguardante il rafforzamento delle misure di sicurezza per l’accesso alle sedi del Sireg, quindi agli uffici della Regione Lombardia, ad Aziende sanitarie e Aziende ospedaliere». Lo ha detto l’assessore regionale alla Sicurezza, Protezione civile e Immigrazione Simona Bordonali, illustrando i contenuti del testo presentato stamani.

«Si tratta solo di un primo passaggio - ha proseguito l’assessore -, ma già nella prossima riunione di Giunta concluderemo il percorso e adotteremo misure integrative, che inibiranno l’accesso ai visitatori che si presentano a volto coperto. Saranno quindi vietati burqa, niqab, ma anche passamontagna e caschi integrali. Vogliamo difendere la sicurezza di dipendenti, operatori e visitatori esterni. Chi vuole entrare negli ospedali lombardi e nelle sedi della Regionedovrà essere riconoscibile e presentarsi a volto scoperto. Come ha già avuto modo di dire il presidente Maroni, la normativa nazionale è poco chiara. Condividiamo le preoccupazioni espresse dal procuratore aggiunto di Venezia Carlo Nordio e chiediamo espressamente al legislatore di attivarsi, affincheé ci sia una legge univoca e non interpretabile, che impedisca a livello nazionale di circolare a volto coperto».

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