Legler, sciopero contro la mobilità

Impiegati in sciopero, oggi, allo stabilimento Legler di Ponte San Pietro: l’astensione dal lavoro, proclamata per 8 ore da Femca-Cisl, Filtea-Cgil e Uilta-Uil di Bergamo e decisa in assemblea coi lavoratori lunedì scorso, è la prima iniziativa contro la mobilità annunciata dall’azienda di jeans e tessuti per velluto alla fine dello scorso novembre. La procedura di mobilità interessa 60 lavoratori (su un totale di 600 presenti nello stabilimento di Ponte San Pietro): a rischiare il proprio posto sono 46 impiegati e 14 operai.Per questi ultimi si è già individuato chi lascerà l’impiego volontariamente. Il problema resta aperto, invece, per i 46 impiegati (su un totale di 150). Dopo due incontri in cui la distanza tra sindacati e azienda è rimasta ampia soprattutto a proposito degli incentivi, le parti prevedono di incontrarsi di nuovo il 1° febbraio prossimo. La prima fase della procedura (che dura, per legge, 45 giorni dall’annuncio della mobilità) si è gia conclusa con un verbale di mancato accordo. La seconda fase si chiude il 5 febbraio. Oltre al problema della mobilità degli impiegati c’è anche un problema di liquidità: gli stipendi di gennaio - secondo la Cgil - verranno pagati in ritardo. La stessa organizzazione sindacale afferma che negli ultimi tre anni la Legler di Ponte ha perso circa il 30% dei volumi produttivi e di fatturato.

(19/01/2006)

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