Levate, raddoppio ferroviario Gli studenti vanno a piedi

A Levate i ragazzi che vanno a scuola a Treviglio o Bergamo dovranno di prima mattina affrontare una camminata, ben che vada di 900 metri, per raggiungere la fermata del pullman o avere la fortuna di essere accompagnati in macchina dai genitori.

L’inizio dei lavori per il sottopassaggio alla ferrovia Treviglio-Bergamo, resosi necessario per il raddoppio della linea, ha portato alla chiusura del passaggio livello principale, in via del Santuario, e separato la fermata del pullman più utilizzata, in via Fermi, dalla statale 42 del Tonale. Chi deve prendere il pullman e abita in centro al paese deve allora recarsi in via San Carlo e superare il secondo passaggio a livello di Levate, percorrere una strada sterrata e arrivare fino al santuario del Bailino, nei pressi della statale, dove la Società autotrasporti interprovinciali ha stabilito la sua fermata principale. Il percorso da via San Carlo al Santuario è di circa 900 metri e dev’essere compiuto da circa cento ragazzi, in buona parte delle scuole superiori, ai quali si aggiunge qualche giovanissimo delle medie. Per alcuni studenti il percorso da compiere è superiore al chilometro.

I lavori per il sottopassaggio, che fanno capo all’Italferr Spa, sono iniziati a metà settimana e già venerdì il centinaio di studenti, al ritorno da scuola, è stato lasciato a piedi al santuario del Bailino. Sai e Comune hanno ricevuto molte telefonate di protesta da parte dei genitori. La possibilità che una corsia a senso alternato restasse aperta sul passaggio a livello sul quale si sta lavorando è svanita, l’unico transito sulla ferrovia possibile è quello di via San Carlo: purtroppo non è automatizzato e inizia a chiudersi quando un treno parte da Bergamo o Verdello, con le auto che restano ferme a lungo.

La soluzione che la Sai e il Comune stanno studiando non è di facile realizzazione: si potrebbero fare arrivare i pullman vicino al passaggio a livello oggetto dei lavori che sarà aperto giovedì prossimo. I pullman dovrebbero fare un’inversione e tornare verso la statale: «per permettere la manovra dei mezzi Sai - spiega il Sindaco di Levate Angioletta Ferrari - dovremo però accordarci con un privato, la cui proprietà permetterebbe agli autisti di avere lo spazio per compiere le inversioni». (27/09/2003)

© RIPRODUZIONE RISERVATA