Limiti di velocità per superare il «nodo» dell’Autogrill

Il Cipe delibererà sul piano finanziario, assicurando - tramite l’incremento dei pedaggi autostradali in Italia - la copertura finanziaria dell’opera

Limiti di velocità, e cartelli ben visibili, per ovviare all’assenza delle corsie di emergenza sotto l’Autogrill di Dalmine.

Ecco la soluzione trovata dal governo - e annunciata a Milano dal ministro delle Infrastrutture Pietro Lunardi - per ovviare al problema dei piloni dell’autogrill, la cui presenza impedirà di costruire le nuove corsie di emergenza.

La deroga del Consiglio superiore dei lavori pubblici - secondo quanto ha lasciato intendere il ministro - arriverà a breve, e l’opera andrà in porto. Il Comitato interministeriale per la programmazione economica (Cipe) approverà l’atto aggiuntivo 2002 firmato tra Anas e Autostrade per l’Italia, nel quale era stato previsto l’ampliamento dell’autostrada, nel prossimo incontro che si terrà in settimana o a metà ottobre.

Il Cipe delibererà sul piano finanziario, assicurando - tramite l’incremento dei pedaggi autostradali in Italia - la copertura finanziaria dell’opera.

L’allargamento dell’A4 - secondo il ministro - è nell’agenda del ministero delle Infrastrutture, perché la mancanza di mobilità significa ore di lavoro perso e incidenti, producendo danni spaventosi anche all’ambiente in termini di inquinamento: i lavori per la quarta corsia dell’A4 inizieranno tra la fine del 2003 e l’inizio del 2004, per concludersi tra la fine del 2005 e l’inizio del 2006.

Il momento - sostiene Lunardi - è cruciale non solo per l’A4, ma per tutte le infrastrutture promesse dalla Legge Obiettivo 443 del 2001. Tra gli obiettivi del governo c’è anche la realizzazione della BreBeMi i cui cantieri apriranno - sempre secondo il ministro - a febbraio del 2004.

(29/9/2003)

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