Lite e spari: processo rinviato a novembre

«Credevo che fossero i ladri: hanno svegliato dei colpi. Per questo ho preso un fucile: in quel momento ho visto la polizia locale». Ha respinto l’accusa di resistenza questa mattina in direttissima il contadino di 78 anni di San Paolo d’Argon, arrestato dagli agenti della polizia locale del consorzio intercomunale dei Colli. L’uomo, secondo l’accusa, avrebbe avuto ieri sera a San Paolo una lite con le figlie, e avrebbe sparato un colpo con una scacciacani verso di loro.

Queste, spaventate, hanno chiesto aiuto alla polizia locale: gli agenti hanno bussato. Visto che l’uomo non voleva aprire, gli agenti si sono spostati a un entrata secondaria: lì è andato loro incontro con un fucile da caccia spianato il 78enne. È stato subito disarmato e arrestato.

«Con le mie figlie ho litigato, ma ho sparato in aria per provare una scacciacani, mentre loro erano in tutt’altra stanza» ha spiegato al giudice. L’arresto è stato convalidato senza misure cautelari: il processo è stato aggiornato al 12 novembre.

(24/02/2007)

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