Lo sfogo di Gandi: troppo pochi vigili
«Siamo tornati agli anni Ottanta»

Il 2014, per la polizia locale, si contraddistinguerà per il lavoro record nonostante i numeri del corpo siano ai minimi storici: «Sono operativi in 150, solo negli anni ’80 c’era un numero così basso».

L’assessore alla Sicurezza Sergio Gandi, prima del tradizionale bilancio sull’attività svolta dalla polizia locale, anticipa qualche numero. Come quello degli arresti, «Circa venti, un record per la città, non perché sia stato fatto qualcosa di straordinario, ma per la situazione contingente».

Con la crisi il fenomeno della microcriminalità dilaga e anche i vigili hanno fatto la loro parte. Perché, chiarisce Gandi, «la questione è nelle mani delle forze dell’ordine, non della polizia locale».

Assessore Gandi, in questo momento la situazione in città e nei quartieri è tranquilla o le risultano criticità?

«Non risultano situazioni particolarmente critiche. Penso ad esempio alla zona della Maresana circa un anno fa, quando c’era un’emergenza, ma oggi non è più così. In ogni caso, laddove ci sono situazioni critiche cerchiamo di intensificare i controlli con pattuglie e presidi fissi. Nonostante il personale sia ormai ridotto all’osso”.

Quanti sono gli uomini impegnati sul territorio?

«Concretamente sono 150 gli operativi, siamo al minimo storico. Questo per una serie di

cause, dal calo del personale con il blocco parziale del turn over al fatto che alcuni agenti sono

adibiti ad altri servizi, impegnati ad esempio in Procura. A questo si aggiungono le malattie e

le maternità. Speriamo che con il prossimo anno si possa pensare a qualche rinforzo anche

se ci saranno molte limitazioni».

Ci sono altre azioni di contrasto messe in atto dal Comune?

«C’è la collaborazione storica con le associazioni di volontariato. Anziché le ronde, a

Bergamo c’è una consolidata esperienza in collaborazioni, attualmente ne sono attive sei: con

i carabinieri in congedo, la polizia penitenziaria, la guardia di finanza in congedo, la polizia in

congedo, i city angels e i rangers. Abbiamo istituito anche un ufficio di coordinamento della

polizia locale, con sede ai Propilei. Queste associazioni agiscono in pattuglie composte da 2,

3 persone, si muovono nelle aree critiche, alla Malpensata, alla Trucca, nei parchi Caprotti e

Marenzi».

Ci anticipa qualche numero sull’attività portata avanti dalla polizia locale nel corso del 2014?

«Un primo numero dice che l’azione sul territorio contro la microcriminalità, nonostante i limiti

operativi della polizia locale, visto che le emergenze vengono gestite più dalle forze

dell’ordine, è positiva. Nel 2014 sono state registrate 300 denunce a piede libero e sono stati

fatti 20 arresti in flagranza di reato (nel 2013 erano stati rispettivamente 496 e 13). Per gli

arresti si tratta di un picco statistico, giustificato dalla situazione contingente. La polizia locale

ha fatto azioni efficaci, è molto attiva sotto molteplici profili, compreso il contrasto alla

microcriminalità».

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