Lombardia, oggi scioperano i postini

Oggi, sabato 29 maggio, le poste e i servizi postali saranno fermi in tutta la Lombardia (pertanto anche a Bergamo). Il blocco, secondo quanto annunciato, sarà pressoché totale: l’agitazione è stata proclamata da Cgil, Cisl e Uil del comparto «dopo una vertenza che dura da mesi, che non vede alcuna iniziativa significativa dell’azienda». «Le poste in Lombardia funzionano: il budget della nostra regione nel 2003 - affermano i sindacati lombardi durante una conferenza stampa - è stato di 20 milioni superiore alle attese, segno che i servizi come Bancoposta vanno bene e la gente lavora». Cgil, Cisl e Uil protestano - tra l’altro - per il conteggio del personale che porterebbe a 590 esuberi; «l’uso del potere disciplinare e delle vessazioni individuali quale atto intimidatorio, in particolare nei confronti dei responsabili degli uffici postali»; il ricorso «indiscriminato agli straordinari» e «i continui distacchi del personale senza alcun criterio».

Le richieste dei sindacati confederali vertono soprattutto su «un adeguato numero di assunzioni anche per far fronte all’azzeramento di 300mila giornate di ferie residue» e cominciano a introdurre la vertenza su un nuovo premio di produttività «a fronte dell’attivo di bilancio raggiunto dall’azienda».

«La Regione - concludono Slp Cisl, Slc Cgil e Uil post - non è il nostro interlocutore diretto, ma vogliamo informarla di due pericoli alle porte». Il primo, secondo il sindacato, è «il rischio di progressiva chiusura di uffici postali ritenuti periferici, come nel mantovano o nelle valli alpine». Il secondo consisterebbe nel rallentamento dei servizi postali in luglio e agosto, dopo «l’intasamento» che si rischia in questi giorni con la consegna del materiale pubblicitario elettorale.

(29/05/2004)

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